Bucchioni: "Mai avuto dubbi su Jovic. Il Milan può vincere l'Europa League"
Riguardo all’attualità in chiave rossonera, abbiamo raggiunto telefonicamente in esclusiva Enzo Bucchioni, giornalista e saggista. Queste le sue parole:
Come commenti le recenti rimonte - Udine e Frosinone - che hanno caratterizzato il Milan? I rossoneri sono definitivamente guariti?
“Il Milan aveva bisogno di recuperare gli infortunati in alcuni ruoli chiave e di disporre di maggiori alternative. Nulla di più. Il calcio di Pioli è questo, lo conosciamo. Il tecnico emiliano necessitava esclusivamente di maggiori elementi a disposizione per poterlo esprimere, nulla di più. I rossoneri hanno un notevole potenziale offensivo”.
A proposito di reparto offensivo: ti ha sorpreso il recente exploit di Jovic?
“Nessuno ha mai dubitato delle qualità di Jovic, nemmeno Ancelotti. È semplicemente un ragazzo che si fa molto condizionare dai fattori esterni. A Firenze, probabilmente, non aveva trovato i giusti stimoli. Giocare la Conference League non lo allietava più di tanto. In rossonero, circondato anche da compagni con qualità tecniche più importanti, potrebbe aver ritrovato se stesso, dovendo lottare per traguardi più prestigiosi”.
Come ti spieghi il recente calo di Maignan?
“Tecnicamente non si discute: è lo stesso di sempre. Potrebbe trattarsi di elementi di natura psicologica. Quello che gli è accaduto a Udine è stato vergognoso e inaccettabile. Fisiologico che ne abbia risentito o ne stia risentendo tutt’ora”.
L’attuale Milan ti dà la sensazione di poter vincere l’Europa League?
“Assolutamente sì. Ora è rientrato anche Bennacer, insieme ad altri giocatori chiave. In più a gennaio è arrivato Gabbia, l’elemento che mancava alla difesa. Questa seconda parte di stagione potrebbe rivelarsi quella del riscatto dell’annata rossonera”.
Ritieni che Pioli possa rimanere alla guida del Milan anche la prossima stagione? Da qualche giorno sta circolando in maniera sempre più demarcata il nome di Conte…
“Percepisco poca chiarezza in casa Milan, anche per quanto riguarda l’assetto di società e proprietà. Pioli è ancora determinante per i rossoneri: basti vedere i cambi decisivi che ha fatto a Frosinone, che gli hanno permesso di vincere la partita. Però dovrebbe veramente accadere un miracolo questa volta: per rimanere, dovrebbe vincere l'Europa League e arrivare secondo. Si percepisce tanto aria da fine ciclo. Sotto tutti i punti di vista, come dicevo prima”.
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