Buriani: "Fonseca? Ho notato altre volte il suo nervosismo. Theo va aiutato"
Il ko di Bergamo getta il Milan nuovamente nello sconforto, con il primo posto in classifica distante -12 punti e uno Scudetto che è ormai una chimera. In grande pericolo però anche la qualificazione alla Champions League, obiettivo imprescindibile per il percorso di crescita dei rossoneri. Ne abbiamo parlato con una bandiera del Diavolo, Ruben Buriani. Ecco le sue parole a MilanNews.it
Ruben Buriani, con il ko di Bergamo è utopistico parlare di scudetto
"Un obiettivo è andato, la classifica dice questo. Per fortuna il gruppo davanti non è irraggiungibile, c'è ancora l'obiettivo Champions e il campionato è lungo. Mi auguro che il Milan riprenda quella classifica che gli compete, anche se ci sono troppi alti e bassi in questo momento".
Cosa non va in questo Milan?
"Non posso fare a meno di notare l'assenza di continuità. Questa squadra passa da una serie di 2-3 vittorie, magari anche convincenti e poi fa un passo indietro. È così dall'inizio dell'anno. Di fatto non si è trovato un equilibrio, una continuità".
In altre circostanze l'allenatore non sarebbe arrivato a mangiare il panettone
"Questo dipende da chi segue da vicino la situazione. La scelta di puntare su Fonseca è stata sicuramente ponderata, cono certo che sul suo profilo abbiano approfondito prima di offrirgli la panchina. E poi in campo non è che ci va Fonseca, ma i giocatori. E i giocatori stessi devono dimostrare di aver fiducia del tecnico".
Le piace Fonseca?
"Io credo che un tecnico abbia bisogno di tempo, poi chiaro che i tifosi del Milan essendo esigenti non siano contenti. A me personalmente piace, ma so bene che quando mancano i risultati è l'allenatore il primo responsabile. E deve dimostrarsi in grado di uscire dall'impasse".
Il tecnico a fine gara è stato molto duro con l'arbitro
"Non so perché abbia detto queste cose. Ho notato già altre volte un certo nervosismo da parte sua, magari anche per qualche scelta arbitrale ma dare le colpe al direttore di gara mi sembra eccessivo".
Peggiore in campo a Bergamo, Theo Hernandez. Non è la prima volta in questa stagione in cui va in difficoltà
"Non è un difensore, pertanto fa molta fatica a difendere. È più un esterno d'attacco e va aiutato, cosa che non viene sempre fatta".
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