Spalletti su Donnarumma: "Giocare da giovane in un club come il Milan l'ha formato prima di qualsiasi calciatore e capitano normale"
Quando rivedremo Raspadori sui suoi migliori livelli? E' una delle domande poste in conferenza stampa a Luciano Spalletti, commissario tecnico della Nazionale che alla vigilia della sfida contro la Francia - gara valida per la prima giornata della fase a gironi di Nations League - ha risposto così: "Raspadori dal mio punto di vista è sempre lo stesso: puoi farlo giocare da qualsiasi parte e ti porta sempre a casa il risultato. Proprio la disponibilità che mette sempre in mostra lo porta a perdere freschezza per la giocata che resta negli occhi dei tifosi. E' uno che anche se lo valuti con un voto basso permette ai compagni di conquistare palloni, lui fa metri e li fa con corsa. Ha una muscolatura tozza, possente, quando viene addosso ti fa l'ematoma".
Sulle qualità di Donnarumma capitano, questo il pensiero di Spalletti:
"E' un capitano perfetto perché ha fatto tutte le esperienze possibili, è stato un predestinato fin da bambino. Ha un fisico imponente per il ruolo che ha e fa e quella diventa una qualità importantissima. Avere subito gli occhi addosso, sentire subito le responsabilità e andare a giocare da giovane in un club come il Milan l'ha formato prima di qualsiasi calciatore e capitano normale. Poi ora è diventato un portiere di livello internazionale, fortissimo. A volte provo a sorprenderlo dal limite dell'area, ma lui quando allarga le braccia copre tutta la porta. Poi è un ragazzo eccezionale, un capitano vero. E' il primo a dispiacersi quando le cose non vanno come vorremmo e ce lo teniamo bello stretto, sia come calciatore che come capitano".
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