Bennacer e il legame speciale con la capoeira: il racconto di mamma e fratello
Non c'era solo il calcio nell'infanzia di Ismael Bennacer. Ad Arles, sua città natale, il giovane algerino era un grande appassionato di Capoeira, arte marziale brasiliana. A raccontarlo sono la mamma e il fratello maggiore nel documentario "Roots" pubblicato dal Milan sul numero 4 rossonero: mezz'ora in cui si va a scavare nelle origini del giovane Bennacer.
La mamma racconta: "Ha sempre amato il calcio, fin da bambino. Da piccolo, quando guardava le partite, non diceva: ‘Calcio’. Ma diceva: ‘Guarda, guarda, guarda!’. Credo abbia iniziato a giocare a calcio a 6 o 7 anni e poi ha fatto Capoeira”. Il fratello Samir rincara la dose: "Aveva 6 anni e credo gli piacesse più la capoeira che il calcio. Ismael da piccolo era un po’ pazzerello, difficile da controllare, saltava dappertutto”
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