Conceiçao dopo il ko contro la Juve: "Devo essere io come allenatore a far trovare alla squadra l'atteggiamento giusto"
Sergio Conceiçao, intervenuto oggi in conferenza stampa a Milanello, ha commentato così il momento del Milan dopo la sconfitta contro la Juventus:
Più volte ha sottolineato la storia del Milan. Pensa che nella testa dei suoi ragazzi possa avere un peso? Ha avvertito qualcosa di strano nell'ambiente preparando la partita?
"No, uguale. Questa settimana, al di la del poco tempo che c'è stato per prepararci, i ragazzi erano concentrati e focalizzati. Gli ho detto dopo la Juve che questo è un lavoro a livello mentale e devo essere io come allenatore a fargli trovare l'atteggiamento giusto. Mi stanno dimostrando questo, sono motivati tutti i giorni per lavorare e avere questa evoluzione che vogliamo. Le maglie non giocano, le maglie sono indossate da giocatori che devono mettere fuori quello che vogliamo noi a tutti i livelli e a tutte le competizioni, non solo in Champions League".
Che spiegazione ti sei dato sul fatto che non c'è continuità nell'arco dei novanta minuti?
"È quello che stiamo cercando, non è che mi devo difendere per quello che ho detto: sono cose che mi sono venute da dentro. Anche i ragazzi sono coscienti di quello che c'è da fare. Dobbiamo guardarci negli occhi, lavorare sul campo, credere in quello che facciamo e dopo loro capiscono cosa non c'è stato per poi essere continui nella partita. Il bello del calcio è che è un ricominciare continuo. Dopo una bella partita devono ricominciare per preparare la prossima, uguale dopo una partita non tanto bella: questo ricominciare è un'opportunità per migliorarsi".
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