Il Milan ha speso oltre 100 milioni per ritrovarsi il 3 marzo aggrappato alla Coppa Italia

Il Milan ha speso oltre 100 milioni per ritrovarsi il 3 marzo aggrappato alla Coppa ItaliaMilanNews.it
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Oggi alle 15:50News
di Enrico Ferrazzi
fonte tuttomercatoweb.com

Più che contro tutto e tutti, il Milan oggi deve lottare contro sé stesso. Contro demoni che da inizio stagione non permettono al Diavolo di esprimersi su livelli appena sufficienti. Parlando con addetti ai lavori e allenatori tutti sono concordi su un punto: questa rosa poteva tranquillamente lottare per lo Scudetto visto anche il ritmo su cui viaggiano le prime tre della classe. Eppure oggi si ritrova fuori da qualsivoglia ragionamento ambizioso, scavalcato anche da una Roma che ha concluso il 2024 nelle zone meno nobili della classifica.

Il Milan quest'anno è un disastro, nulla è cambiato nel passaggio da Paulo Fonseca a Sergio Conceicao. E' l'unica squadra italiana che fino a questo momento ha conquistato un trofeo ma poi s'è spento. Sgretolato. S'è suicidato in Champions tra Zagabria e Rotterdam e poi, successivamente, ha abdicato a qualsiasi velleità in campionato un passo falso dopo l'altro.

Eppure le premesse non erano queste. La società ha speso sia in estate che in inverno per costruire un nuovo Milan, un acquisto dopo l'altro ha messo in piedi una squadra molto diversa da quella che pochi mesi fa allenava Stefano Pioli. Il problema però è capire come ha investito questi soldi. Per chi. Anche per comprendere le radici di un problema più strutturale, che va oltre il gruppo o la guida tecnica.

E allora: in estate 18 milioni di euro sono stati stanziati Strahinja Pavlovic e circa 15 per Emerson Royal. A centrocampo per circa 20 milioni di euro è stato strappato Youssouf Fofana al Monaco. E ancora: con un investimento da 13 milioni di euro è stato acquistato dall'Atletico Madrid Alvaro Morata, calciatore che poi a gennaio è stato ceduto al Galatasaray per 6+8 milioni per far spazio a Santiago Gimenez, centravanti costato oltre 30 milioni di euro. Sempre a gennaio è arrivato Warren Bondo per 10 milioni, mentre i prestiti di Joao Felix, Kyle Walker e Riccardo Sottil sono complessivamente costati circa 7.5 milioni di euro.

A conti fatti il Milan ha investito circa 110/120 milioni di euro tra l'estate e gennaio, soldi che solo in minima parte sono stati compensati dalle cessioni visto che tutte le operazioni in uscita sono state definite a titolo temporaneo. E che al netto di Morata (cessione a titolo definitivo praticamente garantita) tutti gli altri prestiti restano aperti a qualsiasi sviluppo.

Sono numeri da campagne acquisti importanti, cifre che raccontano di una società che ha investito e che ora deve seriamente interrogarsi sul come ha speso questi soldi. Perché il Milan oggi è nono in classifica, è stato eliminato dalla Champions League e resta aggrappato solo alla Coppa Italia. Poco, troppo poco.