Il Presidente del Cagliari Giulini rivela di aver giocato da calciatore nel Milan
Il presidente rdel Cagliari Tommaso Giulini è stato ospite della trasmissione “Goal Economy”, condotta dal giornalista Marco Bellinazzo su Radio TV Serie A.
QUANDO TUTTO INIZIÒ
“La scelta di acquistare il Cagliari arrivò in modo un po’ improvviso. Mi ha sempre animato una grande passione per il calcio, prima da giovane calciatore nell’Orione e poi nel Settore Giovanile del Milan che ha fatto la storia con Berlusconi presidente. Ho avuto la fortuna di vivere esperienze incredibili, penso a una rieducazione post-infortunio accanto a Ruud Gullit o ancor di più al vedere da vicino l’attenzione di un dirigente come Adriano Galliani per il vivaio e la struttura del Club a tutto tondo. Sono stato un modesto portiere fino ai 35 anni, mio padre Carlo Enrico è stato un pioniere nell’industria, iniziando come dipendente metalmeccanico e poi avviando l’estrazione di fluorite in Sardegna, a Silius: la fluorite è una delle materie prime per l’industria del freddo e dell’alluminio. Fluorsid è diventata così leader di un mercato di nicchia, come l’industria dell’alluminio, in particolare dopo la cessazione dell’attività mineraria”.
IL RAPPORTO CON LA GENTE
“Frequento la Sardegna stabilmente da quando ho 27 anni, ci vado praticamente ogni settimana. Uno dei miei figli è nato a Cagliari, poi dovette rimanere a lungo in ospedale e vivemmo un periodo complicato, questo è uno dei motivi per cui non viviamo in città e probabilmente ha limitato un po’ quella coesione con la gente e col territorio. Purtroppo mi manca vivere a 360 gradi Cagliari e la Sardegna. Il mio trascorso milanese, prima nel Milan e poi nell’Inter, magari non aiuta, in aggiunta al fatto che sono arrivato dopo un presidente viscerale, sanguigno, come quelli di una volta e di un altro tipo di calcio”.
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