Le trasferte ai tempi di Ramaccioni, dalle luci di Marsiglia ai tifosi arrestati per le foto nella Germania nell'Est

Le trasferte ai tempi di Ramaccioni, dalle luci di Marsiglia ai tifosi arrestati per le foto nella Germania nell'EstMilanNews.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
Oggi alle 09:39News
di Manuel Del Vecchio

Nuovo episodio di Unlocker Room - The Rossoneri Podcast, format curato e prodotto da Milan TV con ospiti diversi protagonisti del mondo rossonero, presente e passato. In questa puntata l’ospite è Silvano Ramaccioni, prima Direttore Sportivo e poi Team Manager rossonero per un’avventura durata quasi trent’anni.

All’epoca era difficile organizzare le trasferte:

“Non erano passeggiate semplici. Mi ricordo in Germania dell’Est giocammo a Lipsia e molti tifosi furono arrestati perché facevano foto: era proibito. Bisognava stare attenti”.

Qual è la trasferta più avventurosa che ricorda?

“La trasferta a Belgrado con la partita sospesa per la nebbia, con il debutto in prima squadra di Cappellini, con Gullit che forzava i tempi di recupero. Fu una cosa difficile e stressante, avevamo anche Savicevic come avversario. Fu una delle tappe fondamentali”.

La partita di Marsiglia e le luci…

“So quello che avvenne dopo il gol del Marsiglia, era certo che ci stavano menando per il naso. L’unico che non capì che c’era qualcosa che non funzionava fu l’arbitro… A distanza di anni venne fuori che erano drogati e che c’era qualcosa che non andava… Sicuramente sbagliammo, fu io uno di quelli che sbagliò di più. Ritirarsi da una competizione non è mai logico, infatti ci punirono perché l’anno dopo non partecipammo”.