Milan, Emerson e Pavlovic investimenti onerosi ma (per ora) fallimentari
Il Milan quest'estate ha lavorato tanto per rinforzarsi, arrivando a spendere oltre 50 milioni di euro nel calciomercato. L'obiettivo era non solo quello di andare a sostituire Olivier Giroud, ma anche di completare con innesti di qualità un reparto difensivo che nella passata stagione aveva dimostrato di essere troppo fragile.
Quello che bisognava fare è stato fatto, ma gli arrivi di Emeron Royal e Strahinja Pavlovic non è che hanno aiutato la retroguardia rossonera a compiere il salto di qualità sperato. Il brasiliano, scrive questa mattina La Gazzetta dello Sport, non è ancora riuscito a mettere in mostra l'abilità offensiva che Fonseca gli riconosce. È un esterno troppo timido nella fase d'attacco: non segna e non fa assist, e raramente è autore di un buon cross. È stato preso di mira dall'esigente pubblico di San Siro, deluso dal rendimento deludente di Emerson Roayl.
Per quanto riguarda Pavlovic, invece, dopo l'incoraggiante esordio ed il gol di Roma, sembrava che il Milan avesse trovato il pilastro della propria difesa, ma l'ultima da titolare del serbo risale alla rocambolesca trasferta di Cagliari, dove il Diavolo subì addirittura 3 reti. Non a caso adesso il duo titolare della difesa del Milan è composto da Thiaw e Gabbia, con l'ex Salisburgo rilegato in panchina al fianco di Tomori.
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