Shevchenko denuncia: "In Ucraina morti oltre 200 membri della comunità calcistica da inizio guerra"
Intervistato dall'edizione odierna de Il Messaggero, il presidente della Federcalcio ucraina Andriy Shevchenko ha parlato della situazione del mondo del calcio nel suo paese, colpito dalla guerra: "La situazione in Ucraina è incredibilmente difficile a causa della guerra in corso. Le partite si svolgono in base a rigidi protocolli di sicurezza, spesso senza spettatori e in regioni dove il rischio è minimo. I nostri club e le nostre squadre nazionali partecipano a tornei nazionali e internazionali. Per noi il calcio non è solo uno sport: è un simbolo di speranza e resistenza.
La Federcalcio ucraina sta facendo tutto il possibile per sostenere giocatori, allenatori e tifosi, assicurando che il gioco prosperi anche in questi tempi difficili. Abbiamo già confermato che oltre 200 membri della comunità calcistica hanno perso la vita dall’inizio della guerra su larga scala. Questo comprende giocatori, allenatori e altri professionisti dello sport, e il numero continua a crescere.
Nel 2025 mi aspetto una crescita e un progresso continui per il calcio ucraino, nonostante le sfide che dobbiamo affrontare. La situazione è difficile, ma le nostre squadre nazionali, sia senior che giovanili, si stanno dimostrando molto promettenti. Lavoreremo duramente per garantire che il calcio ucraino diventi più forte sulla scena internazionale".
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