Trevisani distrugge il Milan: "È una squadra che non è affidabile, per come gioca ed è gestita dalla panchina"

Trevisani distrugge il Milan: "È una squadra che non è affidabile, per come gioca ed è gestita dalla panchina"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
Oggi alle 16:50News
di Lorenzo De Angelis

Negli studi di SportMediaset, il giornalista Riccardo Trevisani ha parlato di Milan in seguito alla sconfitta di Firenze della formazione di Paulo Fonseca

"È una squadra che dicevamo ha fatto un grande derby, con questa formazione offensiva, se va 100 all'ora tutta la partita, si toglierà delle soddisfaazioni, ma non si può andare 100 all'ora tutte le partite e tutto l'anno. In più, è una formazione costringe Fofana agli straordinari. Fofana ha fatto una partita meravigliosa contro il Bayer Leverkusen, difficilmente può fare la stessa partita a distanza di 4 giorni, contro un'ottima Fiorentina. 

E quindi il Milan ha chiaramente dei problemi, che nascono sì dalla buonissima partita della Fiorentina, ma sono proprio a livello di struttura, generale. La stagione del Milan è una sinusoide di alti e bassi, ed io temo che continuerà ad esserlo almeno finché Fonseca sarà l'allenatore, perché Fonseca è un allenatore che vuole che la squadra giochi, che cerca una formazione offensiva. Ma questa cosa non può durare tutto l'anno, sempre tutte le partite sono uguali. 

Il Milan ha trovato una struttura, ha fatto un'ora di fatica a Leverkusen ed una bella mezz'ora finale. Ha fatto bene con l'Inter, ha battuto Lecce e Venezia, ma nel complesso è una squadra che non è affidabile, per come gioca ed è gestita dalla panchina. Non è affidabile, anche, per i giocatori, che spessissimo fanno su e giu con le loro prestazioni. Ieri (domenica ndr) ci ha messo del suo anche l'allenatore, perché ad esempio quando la partita è ancora viva, togliere Leao e Pulisic che sono i 2 giocatori migliori, non va bene, ed il fatto che i giocatori in campo decidano il rigorista in barba a quello che l'allenatore ha deciso prima, cioè Pulisic, non una ma ben due volte, io lo trovo straordinariamente grave un po' come il famoso cooling break con la squadra da una parte e Theo e Leao dall'altra. 

Vuol dire che è tutto molto random e le cose succedono in maniera piuttosto casuale, e con la casualità, nel calcio, ci fai poco".