CorSera - Quantità contro qualità. Scudetto? Milan fuori (già) dai giochi

CorSera - Quantità contro qualità. Scudetto? Milan fuori (già) dai giochiMilanNews.it
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di Lorenzo De Angelis

Quantità contro qualità, chi vince? Nel 90% dei casi sempre la seconda. E questa domanda racchiude in parte quella che è stata la partita di ieri, dove il Milan avrà si avuto più possesso palla, avrà sì tirato più volte in porta ed avuto più calci d'angolo a favore, ma alla fine ha comunque segnato 0 gol, così come i punti con i quali è tornato a casa dalla partita di San Siro contro il Napoli

Una sconfitta che pesa e non poco negli equilibri della stagione rossonera, che al 30 di ottobre sembrerebbe essere fortemente compromessa. Certo, ieri Paulo Fonseca ha dovuto far fronte a diverse assenze importanti, su tutte quelle di Theo Hernandez e Tijjani Reijnders, ma ieri al Milan è mancata proprio quella qualità che invece ha permesso al Napoli di essere cinico e sfruttare al massimo le occasioni che ha avuto a disposizione. 

Scrive questa mattina Il Corriere della Sera che tutti diranno che è presto, che siamo solo a novembre, che le Coppe avranno il loro imprevedibile impatto, ma la verità è che da San Siro escono sentenze. Mentre il Napoli è la principale favorita per lo scudetto, Il Milan è (già) fuori dai giochi, non solo per i punti, che dicono rossoneri a -11 (potenziali -8), ma proprio per le sensazioni che la formazione di Paulo Fonseca ha fino a questo momento lasciato. 

Si parla di una squadra dove a regnare è la fragilità, nonostante ci sia tanta voglia di fare che però non diventa mai concretezza. Ieri sera contro il Napoli il Milan avrà anche giocato bene, ma alla sua quantità si è contrapposta la qualità dei partenopei, ed il risultato parla da sé. Il quotidiano ha poi continuato scrivendo che in questa stagione il Diavolo sta faticando con i titolari, "figuriamoci se tra infortunati, squalificati e emarginati, al fischio iniziale non ne manda in campo cinque. In difesa tre su quattro non sono la prima scelta, in mezzo manca l’uomo decisivo in Champions (Reijnders) e in attacco si parte senza il migliore della stagione, Pulisic, e quello che dovrebbe esserlo in assoluto, Leao". 

Entranti in campo, le due anime di questo Milan hanno cercato di fare la differenza, ma quanto successo nel corso dei primi 45' ha non solo compromesso la partita ed il risultato finale, ma anche la stagione del Diavolo stesso.