CorSport - Ibra pensa ad Abraham come terza punta: occhio alla contropartita Saelemaekers
Il Milan continua la ricerca del suo nuovo numero 9, che con ogni probabilità dovrebbe essere Alvaro Morata. La dirigenza rossonera, però, non dovrebbe limitarsi al solo classe '92, che dovrebbe essere la prima di tre punte che verranno messe a disposizione di Paulo Fonseca nella prossima stagione. Oltre allo spagnolo e Luka Jovic, che sembrerebbe essere però destinato a lasciare il Milan quest'estate, ci sarà dunque un terzo attaccante, che potrebbe a sorpresa rispondere al nome di Tammy Abraham, che negli scorsi giorni si sarebbe proposto dalle parti di via Aldo Rossi tramite il suo entourage.
ABRAHAM SI È PROPOSTO: IBRA CI PENSA - Tammy Abraham vorrebbe mettersi una volta e per tutte alle spalle il gravo infortunio del maggio 2023 e le ultime due complicate stagioni alla Roma. L'inglese vuole dimostrare di poter essere ancora decisivo, motivo per il quale starebbe sondando diverse soluzioni in vista del suo futuro, fra le quali il Milan. Stando a Il Corriere dello Sport, infatti, l'attaccante inglese si sarebbe proposto al Diavolo tramite il suo entourage, soluzione che al momento non rappresenterebbe essere una priorità ma che più avanti potrebbe invece diventare una possibilità, un'opportunità, per trovare al terza punta da mettere a disposizione di Paulo Fonseca nella prossima stagione. Non a caso nessuno avrebbe escluso a priori un affare del genere, come confermato anche dal quotidiano capitolino che ha svelato invece come Zlatan Ibrahimovic starebbe seriamente ragionando sull'ipotesi Abraham.
ABRAHAM SI PUÒ: QUESTA LA CIFRA IDEALE - Tammy Abraham al Milan si può, a patto che però l'operazione si chiuda alle cifre che il Diavolo riterrebbe essere le più consone. Per questo motivo al momento ci sarebbe ampia distanza fra le parti, con la Roma che valuta l'attaccante inglese fra i 25 ed i 30 milioni di euro, cifra che la dirigenza rossonera non avrebbe alcuna intenzione di sborsare, considerato il fatto che per lei la formula migliore sarebbe rappresentata essere al prestito, opzione alla quale la società giallorossa non avrebbe alcuna intenzione di aprire. Ed ecco che Milan e Roma potrebbero risolverse la situazione intorno ai 17 milioni di euro, cifra che permetterebbe ai Friedkin di non iscrivere una minusvalenza a bilancio e che Furlani potrebbe coprire o con un pagamento cash o con la contropartita Saelemaekers, molto gradita a De Rossi scrive Il Corriere dello Sport.
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