Dal "nuovo" testamento secondo Abr(ah)amo

Dal "nuovo" testamento secondo Abr(ah)amoMilanNews.it
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mercoledì 25 settembre 2024, 20:00Primo Piano
di Lorenzo De Angelis

Certo, lo sappiamo, Abramo non ha nulla a che vedere con il nuovo testamento, a catechismo ci siamo andati anche noi, ma lasciate che vi spieghiamo...

L'ultima, complicata, stagione a Roma aveva portato molti tifosi del Milan a storcere il naso nel momento in cui il suo nome è stato accostato alla formazione rossonera. Gli stessi, però, a neanche un mese dal suo sbarco a Milano, si sono ricreduti iniziando seriamente a rivalutare non tanto la persona, ma soprattutto il giocatore che è Tammy Abraham.

L'inglese sapeva che doveva sfruttare al massimo questa opportunità, e fino a questo momento lo sta facendo alla grande, anche perché sta riuscendo in cose che alla vigilia erano complicate, se non addirittura impossibili anche solo da credere. Addirittura Abraham è finito per giocare insieme a Morata, in coppia, lui che doveva essere una semplice alternativa di lusso, a dimostrazione del fatto che se Paulo Fonseca l'ha espressamente richiesto alla sua dirigenza un motivo ci sarà stato. 

E se l'allenatore portoghese non ha mai avuto dubbi sulle qualità del giocatore, i tifosi erano partiti prevenuti per poi ricredersi praticamente subito. La prestazione nel derby dell'inglese l'ha consacrato come una delle figure più apprezzate dall'ambiente rossonero in questo momento, anche perché i tifosi hanno notato ed apprezzato la voglia e l'attaccamento con il quale l'ex Roma ha giocato una partita che forse sentiva più sua rispetto a tanti altri giocatori. 

E l'esultanza scalmata al momento del triplice fischio dell'arbitro Mariani l'ha confermato. Abraham è andato saltellando a destra e sinistra per lo stadio di San Siro lasciandosi andare anche ad un gesto che qualche anno fa rese virale soprattutto sui social il Cholo Simeone ("los huevos"), quasi a voler liberare la tensione di una settimana di lavoro avvolta da critiche e mugugni del mondo esterno.

Anche contro l'Inter, dunque, Abraham si è confermato essere quella ventata di positività di cui aveva bisogno maledettamente bisogno questo Milan, così come era successo contro la Lazio prima ed il Liverpool poi, oltre che un'arma tattica sulla quale Fonseca può e potrà tranquillamente fare affidamento nel corso della stagione.

Ecco spiegato il motivo del perché si parla di un nuovo testamento secondo Abramo, o meglio, Abraham, perché da quando l'inglese ha messo piede dalle parti di Milanello, qualcosa sembra essere cambiato in positivo, in tutti, con l'auspicio che il derby possa essere stata solo la prima pagina di un nuovo libro ricco di vittorie, sorrisi e soddisfazioni.