È davvero Lukaku l'uomo giusto per l'attacco del Milan? I pro e i contro che porta il belga
Romelu Lukaku-Milan, è uno scenario davvero possibile? La storia insegna che sì, anche i più insospettabili ex interisti hanno vestito la maglia rossonera, basti pensare a Ronaldo oppure Zlatan Ibrahimovic, protagonista di un epico scontro proprio col belga nel derby. Il suo nome, come riportato dalla Gazzetta dello Sport oggi, irrompe sul tavolo degli attaccanti che il Milan sta valutando, assieme a Joshua Zirkzee, Benjamin Sesko, Jonathan David e Cristian Gimenez. Quali sono i pro che potrebbero portare al giocatore di proprietà del Chelsea e quali i contro?
CONOSCE LA SERIE A, SEGNA ANCORA TANTO
L'ultima stagione alla Roma lo ha visto a segno in 21 occasioni in 47 partite giocate. Di fatto più del miglior marcatore stagionale del Milan, ossia Olivier Giroud che di gol ne ha segnati 17 giocando anch'egli 47 partite. Il belga dopo qualche stagione condizionata dagli infortuni ha dimostrato di aver recuperato dai problemi fisici, giocando quasi sempre. Solamente 3 le partite saltate per infortunio, più 2 per squalifica. Per struttura fisica Lukaku, come Giroud (o come Dzeko alla Roma con Fonseca), è la classica prima punta che può reggere da solo tutto il reparto, sapendo giocare spalle alla porta e permettendo gli inserimenti da dietro dei compagni di squadra. Garantisce una buona soluzione anche nel gioco aereo. A favore di Lukaku ovviamente la conoscenza del campionato di Serie A, a differenza dei vari Sesko, Gimenez e David che gli permetterebbe di saltare la fase di ambientamento. La voglia di rivalsa a Milano potrebbe essere un altro fattore determinante: due separazioni traumatiche dall'Inter che hanno portato Big Rom a uscire dal cuore dei tifosi nerazzurri. Infine, cosa non da sottovalutare: i buoni rapporti tra Milan e Chelsea che potrebbero agevolare il trasferimento a condizioni economiche ragionevoli, nonostante i due anni residui di contratto che i londinesi hanno sul groppone.
INGAGGIO TOP, IL FATTORE CONTE
Quali i contro dell'affare Lukaku al Milan? Certamente il belga non è propriamente amato dall'ambiente rossonero. La rissa con Ibrahimovic nel gennaio 2021 è storia, ad aggiungersi ai suoi tre anni da alfiere interista. Antonio Conte, sognato dai tifosi del Milan, è ormai l'allenatore del Napoli e tra i primi rinforzi punta proprio a Lukaku, per sostituire Osimhen. I partenopei cercheranno di accontentare il tecnico, forti dell'importante cifra che incasseranno per il nigeriano e che potranno in parte reinvestire accontentando il Chelsea, che non vede l'ora di cedere il giocatore. Con buona pace del Milan e dei buoni rapporti con i londinesi. L'idea Lukaku-Milan porta anche a un ulteriore dubbio legato all'ingaggio. La Roma gli ha garantito oltre 7 milioni l'anno, cifra altissima per i parametri del Milan che ha riservato un trattamento economico tale solo a Leao e solo grazie ai bonus. Cifra comunque data dalla volontà del giocatore di abbassarsi l'ingaggio pur di tornare in Italia. Fece lo stesso per tornare all'Inter, accettando 8.5 milioni poiché il contratto stipulato col Chelsea lo aveva portato a un ingaggio di 10.8 milioni. Una valutazione da fare con attenzione, anche perché nonostante i buoni numeri mostrati nella Capitale, l'impressione è che stiamo iniziando a entrare nella fase crepuscolare della sua carriera.
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