Pacio e il ritorno di Donnarumma: “Perdono inimmaginabile. Ecco cosa lo aspetta domani”
“C’è posta per te” avevano scritto gli ultrà della Curva Sud sul loro profilo Instagram allegando un bancale con sopra diversi scatoloni contenenti, probabilmente, dei soldi finti che verranno utilizzati domani sera per accogliere Gigio Donnarumma, alla sua prima apparizione da ex contro il Milan. Il 7 novembre è una data cerchiata in rosso sul calendario dei tifosi milanisti fin dal giorno della stesura dei calendari e ciò che Donnarumma ha passato a Milano con la nazionale si preannuncia nulla in confronto a ciò che lo attende, a livello ambientale, domani sera. Per cercare di capire ulteriormente cosa ci si dovrà aspettare, ne abbiamo parlato con Marco “Pacio” Pacini, responsabile delle coreografie nonché voce della Curva Sud.
Pacio, il momento è arrivato, cosa ci dobbiamo aspettare domani sera da parte vostra nei confronti di Donnarumma?
“Ci sarà un’accoglienza calorosa, con tutti gli onori del caso. Da un lato, forse, meriterebbe indifferenza, ma il suo comportamento negli ultimi mesi al Milan e il come se ne è andato, non può passare sotto silenzio. Sono stati atteggiamenti irrispettosi nei confronti dei tifosi e soprattutto nei confronti di una società che ti ha cresciuto e lanciato nel calcio che conta”.
A Parigi, due settimane fa, vi siete già fatti sentire…
“E’ stato solo un piccolo aperitivo. Sicuramente giocherà contro uno stadio intero, anche se le coreografie che stiamo ultimando in queste ore non lo vedranno come protagonista, perché la squadra e la partita vengono prima di tutto. Creare un clima ostile per Donnarumma rientra nella volontà di rendere la vita più difficile a tutto il PSG, servirà infatti la voce e la spinta di tutto lo stadio in un momento che sicuramente non è dei migliori”.
Le ultime volte che Donnarumma è tornato a Milano con la nazionale ha ricevuto un’accoglienza ostile:
“Voglio precisare una cosa: i fischi che si è preso durante le gare dell’Italia non sono frutto di nostre iniziative perché noi non seguiamo mai la nazionale, ma la dimostrazione spontanea di tante persone che la pensano come noi. Il sentimento del popolo milanista è unanime nei confronti di questo personaggio, il quale dovrebbe farsi due domande sul perché una tifoseria intera non lo possa sopportare”.
Prima di Psg-Milan, Enzo Raiola in un’intervista concessa a Tuttosport ha sostanzialmente detto che la colpa dell’addio di Donnarumma è del Milan che aveva già preso Maignan e che Gigio non sarebbe mai voluto andare via a zero. Ci crede?
“Difficile credere a una cosa simile quando arrivi alle ultime settimane di partite ufficiali con il tuo contratto in scadenza. Ricordiamoci anche che in quel finale di stagione, c’erano forti voci di un pre-accordo con la Juventus, mai smentite. La verità è che il giocatore e il suo entourage hanno preferito i soldi piuttosto che rinnovare prima della scadenza e farsi vendere successivamente. Questa è differenza sostanziale rispetto alla cessione di Tonali.
Calcisticamente parlando Donnarumma non manca a nessuno visto che abbiamo preso un Maignan che è 100.000 volte più forte, mancano solo i soldi di una cessione che avrebbero permesso al Milan di rinforzare la squadra”.
Ci sarà mai perdono per Donnarumma da parte vostra?
“Difficile anche solo immaginarlo…”
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 8/08 del 22/04/2008
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore editoriale e responsabile: Antonio Vitiello
© 2024 milannews.it - Tutti i diritti riservati