Florenzi: rientra, segna e insegna. Il momento di Ale e del Milan è adesso
Fin da quando era andato a difendere la curva sud stimolata dall'esultanza di Calhanoglu nel derby di andata, i tifosi rossoneri hanno capito che Alessandro Florenzi era un uomo e un giocatore su cui poter contare. Dopo un inizio a rilento a causa di qualche guaio fisico e del giusto tempo di ambientamento, il laterale romano si è inserito a meraviglia nel gruppo e negli schemi di Pioli diventando uno dei leader dello spogliatoio.
Hic et nunc
Partiamo dalla fine, dall'intervista che Florenzi ha rilasciato a Dazn ieri sera al termine della partita contro il Verona. "Pensiamo solo a questo momento e basta. Il momento è adesso, è il momento di pedalare e di dare tutto. Continuiamo così e pensiamo solo all'Atalanta". Qui e adesso, hic et nunc. A pochi minuti dal triplice fischio di una delle partite più importanti della storia recente rossonera, che ha proiettato nell'euforia chiunque, il numero 25 è rimasto lucido, fermo e concentrato davanti ai microfoni. Il lavoro non è finito e Florenzi si è fatto portavoce del gruppo che lo sa e lo sta dimostrando settimana dopo settimana sul campo. Sotto contro la Lazio, con calma e con il gioco i biancocelesti sono stati ribaltati. Contro una Fiorentina tutt'altro che remissiva, il Milan continua a giocare senza agitazione e sblocca la partita. Ieri, in svantaggio dopo la mezz'ora al Bentegodi dopo un avvicinamento alla gara pesante e pressante in settimana, i ragazzi di Pioli hanno continuato a giocare e hanno strameritato la vittoria.
Gol meritato
Tornando a Florenzi, è impossibile non sottolineare il contributo che sta dando alla squadra anche in campo. Ieri, Ale tornava con il gruppo dopo un operazione al ginocchio e un mese di riabilitazione. Per tutto il primo tempo, e lo spezzone di secondo in cui non ha giocato, Florenzi è stato uno dei più attivi in panchina, come spesso accade durante le gare del Milan, continuando a incitare i suoi compagni. Il numero 25 è stato anche il primo a raggiungere Tonali sotto la curva dopo che Sandro aveva siglato la sua personale doppietta. E poi, è entrato. Tocca una volta il pallone verso Messias che chiude il triangolo: la palla gli torna tra i piedi e, al secondo tocco della sua gara, la scaraventa in rete. Un gol meritato e sudato, con una dedica speciale: "Ho lavorato tanto in quest'ultimo mese, questo gol è per la mia famiglia che so che mi ama". Florenzi è un valore aggiunto per questa rosa e lo è ora, oggi. Il tempo per pensare al futuro arriverà.
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