FOCUS MN - Zirkzee non si sblocca? C'è Dovbyk, il Pichichi ucraino

FOCUS MN - Zirkzee non si sblocca? C'è Dovbyk, il Pichichi ucrainoMilanNews.it
© foto di Uefa/Image Sport
giovedì 20 giugno 2024, 20:00Primo Piano
di Redazione MilanNews

Commissioni indigeste e l'affare Zirkzee, obiettivo numero uno per l'attacco rossonero, ormai orfano di Giroud, è attualmente in stallo. I rossoneri erano ben consapevoli che quello che si sta presentando sarebbe stato uno scenario possibile, ed è proprio per questo che si sono cautelati seguendo, sondando e approfondendo anche altri profili da regalare al nuovo tecnico Paulo Fonseca.

Uno di questi è Artem Dovbyk, che condivide con il forte attaccante del Bologna il valore della clausola rescissoria: per portarlo via dal Girona serviranno 40 milioni di euro. E all'agente sicuramente meno dei 15 milioni che chiede Kia Joorabchian. Per anagrafica, numeri e caratteristiche è un profilo sicuramente diverso da Zirkzee, ma altrettanto valido e con diversi punti di forza a suo favore.

Forte punta centrale, titolare del Girona sorpresa dell'ulitma Liga, vincitore del Pichichi, il trofeo dedicato al capocannoniere del campionato spagnolo, con 24 gol. Classe 1997, l'ucraino (è attualmente impegno ad Euro 2024 con la sua nazionale), è esploso relativamente tardi nel calcio di alto livello, diventando fondamentale in quest'annata del Girona piazzatosi terzo dietro a Real Madrid e Barcellona.

Nato a Cerkasy in Ucraina, Dovbyk è cresciuto calcisticamente nella squadra della sua città per poi passare al Dnipro, dove riesce ad affermarsi dopo qualche prestito in Danimarca e Moldavia. Passa al Girona la scorsa estate per 7 milioni di euro, cifra record per il club spagnolo, dove trova il compagno ucraino Tsygankov.

I suoi 189 cm di altezza danno forti indizi sul suo modo di giocare ed i suoi punti di forza: dei 24 gol in Liga la maggior parte arrivano infatti di testa all'interno dell'area di rigore. Opportunista ed intelligente nel posizionamento nei 16 metri avversari sfrutta appieno il suo fisico imponente per attirare tutte le attenzioni della difesa. Attenzioni che riesce a contrastare molto bene: è un giocatore scomodo da marcare ed affrontare negli ultimi 20 metri. Rapace, ma non statico. Dovbyk non è ovviamente un dribblatore, ma è comunque molto rapido sul lungo ed è interessante la sua capacità nell'attaccare la profondità: una caratteristica che al centravanti del Milan ormai manca da tempo.

Sinistro di piede, è lucido sotto porta ed è abile anche nelle sponde per i compagni nell'area avversaria. Calcia i rigori con freddezza incrociando spesso. Deve sicuramente migliorare nell'utilizzo del piede debole, ad oggi di un livello più basso rispetto al resto del pacchetto.

Su di lui, oltre a quello del Milan, c'è l'interesse concreto dell'Atletico Madrid e quello del Napoli nel caso in cui dovesse partire Osimhen.