Il nuovo vecchio leader del Milan è già in rosa. Per Maignan ennesima conferma: è un campione
Da Italia-Francia è arrivata una grande conferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno: Mike Maignan è tornato ai suoi livelli straordinari. Contro gli azzurri, il portiere francese ha mostrato, in sole due azioni, i pezzi forti del suo repertorio: lancio di 60 metri per Nkunku da cui è scaturita la punizione di Digne poi trasformata in gol dall'autorete di Vicario e la grande parata all'ultimo secondo su Kean a salvare il primo posto nel girone.
Le parole di Maignan
C'è un dettaglio, però, che va oltre il campo, che fa capire quanto Maignan sia diventato un campione a tutti gli effetti. In mix zone si è fermato volentieri a parlare in italiano con i giornalisti presenti, tra cui il sottoscritto; dopo aver risposto ad un paio di domande sulla partita, il francese ha volutamente glissato su una domanda che andava a toccare nuovamente la vittoria di Madrid, non per mancanza di galanteria, ma per dimostrare con forza che il trionfo del "Bernabeu" fa parte del passato e al Milan bisogna guardare al futuro.
Leader
E non c'era certo bisogno di questo episodio sfuggito ai più per confermare la leadership di Maignan nello spogliatoio rossonero. Con le partenze di Kjaer e Giroud, è il francese il numero uno indiscusso. "Maignan - ha dichiarato Fonseca prima di Madrid - è uno dei leader del gruppo. Ha avuto la possibilità di avere la fascia da capitano del Milan, è uno dei giocatori che ho citato da aggiungere ai leader per guidare la squadra". Lo fa, sul campo e fuori, anche quando non indossa la maglia rossonera.
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