Il pensiero del gruppo nelle parole di Pioli: ecco di cosa vive il Milan nello spogliatoio

Il pensiero del gruppo nelle parole di Pioli: ecco di cosa vive il Milan nello spogliatoio MilanNews.it
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martedì 10 ottobre 2023, 20:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Mi piace pensare che quello che ha fatto Oli quando si è messo la maglia di Mike faccia parte del nostro spirito. Faccia parte della nostra mentalità. Il fatto di provare a portare a casa una vittoria importante. Voleva andare in porta Pulisic perché probabilmente in passato l’ha già fatto, ma gli ho detto che c’era una punizione e lui è piccolino. Dopo ci è andata bene, ci vuole anche fortuna. Siamo stati fortunati negli ultimi episodi. Ma credo faccia parte della mentalità di un gruppo che vuole dare il massimo, è la cosa che mi rende più felice".

"Credo che siamo sempre stati una squadra che per vincere doveva giocare veramente bene e giocare meglio dell’avversario. Adesso riusciamo a vincere anche le partite sporche. È una crescita importante, ci sono anche queste giornate e ci sono soprattutto giocando ogni tre giorni. La crescita è vincere anche le partite in cui non riesci a giocare nettamente meglio degli avversari”.

In questa parole di mister Pioli, pronunciate ieri sera a DAZN dopo il folle finale di Genoa-Milan, c'è tutto il pensiero ed il senso del gruppo rossonero. La squadra 48 ore prima tornava da Dortmund, dopo una partita che fatto rilevare i dati fisici più alti da quando Pioli siede sulla panchina del Diavolo. Il tutto senza tre centrocampisti potenzialmente titolari, andando ad affrontare una squadra particolarmente in forma nella seconda trasferta in pochi giorni.

Nessun alibi, ma semplicemente la realtà. Così come sono state reali le difficoltà sul campo di MarassiGilardino ha messo in campo una squadra compatta, aggressiva, completamente a suo agio in quello che era il suo compito: aspettare, fare un fase difensiva di altissimo livello e ripartire velocemente. Il Milan ha avuto il pallino del gioco per grandissima parte della gara, ma senza mai trovare però la chiave di volta giusta per aprire la difesa rossoblu. Se non all'inizio, con un paio di giocate davvero di alto livello di Chukwueze.

La forza di questo nuovo Milan però sta nel gruppo. Gruppo inteso come insieme di giocatori singolarmente forti, e gruppo inteso come giocatori che darebbero tutto per i propri compagni a prescindere dal minutaggio, dall'utilizzo e dal ruolo. E così Adli, dopo un anno di triste panchina, si fa la sua terza gara da titolare in pochi giorni, Musah e Reijnders macinano km a centrocampo nonostante l'intensità degli ultimi impegni, Olivier Giroud addirittura va in porta (!!) dopo l'espulsione di Mike Maignan. 

Quando si parla di questo Milan, magari anche mettendolo a confronto con gli avversari, si parla di "voglia di vincere che manca". Ieri invece, come dice Pioli, si è vinto anche senza aver giocato nettamente meglio degli avversari. Marco Parolo a DAZN la commenta così: "Il Milan va a prendere tantissima forza come gruppo, un’immagine simbolo di questo avvio di stagione del Milan". E infatti non abbiamo dubbio: tre punti che danno enorme energia, morale e consapevolezza al gruppo, consci comunque che il difficile deve ancora arrivare. Ma le vibes che arrivano da Milanello a proposito di questa squadra ampiamente rinnovata sono positve. Il gruppo c'è e va dritto, tutti nella stessa direzione.