Le due caratteristiche di RedBird per costruire un Milan vincente anche nel 2023
Il 2022 del Milan, oltre che costellato dallo Scudetto, è stato caratterizzato anche dal cambio di proprietà: dopo il signing del 1 giugno, infatti, Elliott Management Corporation ha ceduto le quote del Club di via Aldo Rossi a Red Bird, fondo statunitense di Gerry Cardinale che, di conseguenza, è diventato anche il nuovo proprietario del Milan nominando Giorgio Furlani quale amministratore delegato al posto di Ivan Gazidis.
Le parole di Scaroni
La nuova proprietà ha sin da subito messo in chiaro quali siano le proprie linee guida: cercare di continuare sul modello Elliott e di spingere il club verso risultati sportivi sempre migliori, attraverso un costante risanamento dei conti e, soprattutto, l'aumento dei ricavi, derivante sia da nuovi accordi commerciali (il rinnovo al doppio con Emirates ne è il primo esempio evidente) che da un nuovo e - si spera - efficace modo di interagire con i tifosi. È questa, d'altronde, la forza di RedBird nelle aziende per cui ha lavorato fino ad ora, con la competenza che il presidente Scaroni ha sempre riconosciuto e che, oggi, a Casa Milan, ha voluto ribadire puntando al nuovo anno: "Sta andando avanti il passaggio dall'azionista Elliott a RedBird. E' un passaggio che sta andando avanti in modo efficiente. Il nuovo azionista è competente e appassionato, due caratteristiche chiave. Ci sta dando un apporto importante perché ha competenze che noi non avevamo. Gli USA sono un passo avanti rispetto a noi sullo sport. Il passaggio sta andando bene, conservando sempre quanto di buono ha fatto Elliott negli anni scorsi. Abbiamo obiettivi ambiziosi, non lo dico io, ma Pioli e Maldini".
Due linee guida
Competenza e passione, dunque. Per vincere serve saperlo fare: Red Bird è un fondo espertissimo in campo sportivo, sa come valorizzare un club e sa come far sì che, a farlo, siano i tifosi stessi. Ed è qui che entra in gioco la passione: quella che da parte delle migliaia di persone a San Siro non è mai mancata, quella che ha sempre contraddistinto il lavoro societario di Maldini e Massara e quello tecnico di Pioli e quella che guiderà il lavoro di Cardinale: "Quando vedo chi lavora al Milan, io - ha concluso Scaroni - sono convinto che gli obiettivi ambiziosi che abbiamo li raggiungeremo anche nel 2023. Sono fiducioso che a Natale 2023 vi dirò ancora che è stato un altro anno meraviglioso per il Milan come il 2022".
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