live mn

Fonseca: "Domani 70mila a San Siro, dopo queste prime partite è una grande dichiarazione d'amore dei tifosi"

LIVE MN - Fonseca: "Domani 70mila a San Siro, dopo queste prime partite è una grande dichiarazione d'amore dei tifosi"
© foto di MilanNews
venerdì 13 settembre 2024, 14:37Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Amici e amiche di MilanNews.it, benvenuti a Milanello. A breve mister Paulo Fonseca prenderà parola dalla sala stampa del centro sportivo rossonero per presentare in conferenza la sfida di domani sera a San Siro contro il Venezia. Dopo le prime tre giornate di campionato il Milan ha raccolto solo due punti: il ritorno dalla sosta per le nazionali, visti anche l'importanza dei prossimi impegni, deve coincidere con l'inizio di una svolta. Rimanete con noi per seguire live le dichiarazioni dell'allenatore rossonero.

14.16 - Comincia la conferenza stampa di mister Paulo Fonseca.

Domani attesi 70mila tifosi a San Siro...

"Dopo queste prime partite è una grande dichiarazione d'amore dei tifosi, e anche una grande resposnabilità per noi di renderli orgogliosi. Domani vogliamo ripagare il supporto dei nostri tifosi".

Questo Milan-Venezia può essere considerato importante quanto le sfide contro Liverpool e Inter? 

"Non abbiamo vinto le prime tre partite, ora tutte sono importanti. Sono fiducioso come sempre, è importante vincere, dopo pensiamo al Liverpool e al derby. Ma dobbiamo rimanere concentrati su domani".

Su Theo e Leao

"Se saranno titolari non lo so. Quello che ho visto dopo le nazionali sono due giocatori in buona condizione, allegri nel lavoro".

Si sente sotto esame? 

"Sono sempre sotto esame. Gli allenatori dipendono dai risultati. Sono concentrato solo sul mio lavoro, non può essere altrimenti. Se mi concentro su quello che dicono e scrivono gli altri diventa difficile lavorare. Tutti dobbiamo lavorare per migliorare".

Sarà possibile vedere Reijnders in posizione più avanzata? 

"Sì, abbiamo questa possibilità. Nelle dinamiche della squadra cerco sempre di avere i giocatori nelle posizioni più adatte alle loro caratteristiche. Non lo abbiamo schierato più avanti perché non abbiamo avuto momenti in cui avevamo possesso palla più avanti. Mi sono piaciute le partite di Tijji in nazionale".

Come ha fatto uscire nel passato da momenti difficili? C'è una chiave?

"Non so se c'è una chiave. Io continuo con la stessa passione e fiducia, cercando di risolvere i problemi avuti in queste tre partite. In questo momento devo pensare solo alla squadra e al lavoro da fare con i giocatori: questa è la chiave, concentrarsi sul lavoro".

A Roma decise di difendere a 3 quando prendevate troppi gol. Può succedere al Milan? 

"Riguardo alla difesa non penso di cambiare e giocare con 3 difensori centrali. Poi si parla tanto di centrocampo, 2+1 e 1+2. Questo è all'inizio, poi le dinamiche sono diverse. In fase 1 siamo diversi dalla fase 2. Tutte le grandi squadre iniziano col 4-2-3-1, poi in fase 2 sono col 3-2-5. Sono più importanti le dinamiche durante la partita che lo schieramento iniziale".

Ha sentito Ibra in questi giorni? 

"Sì".

Conosce Sarri? 

"Per me è il migliore allenatore italiano".

Sarri ha detto che Loftus-Cheek è una mezz'ala fatta e finita. Boban ha detto che bisogna giocare a 3 a centrocampo per le caratteristiche della squadra. Si può pensare ad un cambiamento in questo direzione?

"Rispetto sempre le opinioni degli altri, soprattutto se sono costruttive come quelle di Sarri e Boban. Sono opinioni, ma io lavoro con i giocatori. Non abbiamo tutti le stesse idee, io devo seguire quello in cui credo, non quello che dicono gli altri".

Che confronto ha con la dirigenza? Cosa ne pensa di queste voci su lontananza e non presenza?

"È difficile per me parlare di questo, siamo tutti i giorni in contatto o qui, o al telefono o a cena. Non capisco queste notizie quando siamo sempre in contatto".

Sul lavoro fatto durante la sosta.

"Non abbiamo avuto tanti giocatori qui, ma abbiamo avuto tanti difensori. Non penso che sia un problema del settore difensivo. Abbiamo lavorato molto sul comportamente della linea difensiva e sul comportamento individuale".

Siete pronti a gestire le ripartenze del Venezia? Domani il Milan ha solo un risultato?

"Il Milan deve vincere sempre, non solo domani. Non penso ad altri risultati. Io ho guardato il Venezia, è vero che è una squadra che in contropiede è pericolosa. Abbiamo avuto un'evoluzione tra Parma e Lazio. Con il Parma abbiamo sofferto, contro la Lazio siamo migliorati: è stato un problema non di ripartenza ma di organizzazione. Siamo preparati per questa situazione".

La squadra è composta da tanti contropiedisti? Può essere un'idea passare da un gioco di possesso ad uno di contropiede e corsa? 

"È una buona domanda. Crediamo nelle nostre idee. Con la qualità che abbiamo qui non posso credere che i giocatori sappiano giocare solo di difesa bassa e contropiede. Le grandi squadre hanno le responsabilità di essere dominanti. Ovviamente in questo momento non siamo come voglio io, è un grande cambiamento da fare. Dobbiamo migliorare sui tanti gol presi: una squadra che non vuole prendere gol deve tenere di più la palla. Ci stiamo lavorando, i giocatori stanno capendo l'importante di avere la palla e gestire la partita con la palla".

Sui tanti gol simili presi.

"Non voglio parlare nel dettaglio dei nostri problemi. È chiaro comunque che abbiamo un problema, i gol presi sono stati simili e dobbiamo migliorare".

Ha visto la voglia di riscattarsi nei suoi giocatori? L'obiettivo resta lo scudetto?

"Resta senza dubbio. È importante dire questo. Quando siamo in questi momenti senza risultati possiamo immaginare che sia una squadra triste e senza fiducia, ma quello che vedo tutti i giorni è una squadra allegra, che vuole migliorare: per questo sono sempre fiducioso. Dopo contano i risultati, ma non posso essere negativo dopo che ho visto come lavorano i giocatori e che tipo di fiducia hanno".

Maignan può essere uno dei leader della squadra?

"Ha un carattere forte. Già è uno dei leader del gruppo, senza dubbio. È importante nello spogliatoio, abbiamo bisogno di questo tipo di giocatori. Anche altri giocatori che sono arrivati ora possono esserlo: è importante avere giocatori che portano carattere e personalità alla squadra".

Che tipo di giocatore è Vos? Come l'ha visto? Lo vede mediano, trequartista o centrale?

"Ha iniziato ad allenarsi con noi questa settimana. L'avevo già guardato prima, ha confermato che è un giocatore di qualità, gli piace avere la palla e vuole avere grande partecipazione nel possesso offensivo. Tecnicamente forte, può essere centrocampista e trequartista. Mi è piaciuto molto il lavoro che ha fatto con noi questa settimana. Con l'infortunio di Bennacer lui e Zeroli lavoreranno con la prima squadra".

Domani le scelte di formazione saranno influenzate anche dal fatto che ha visto poco alcuni giocatori a causa delle nazionali?

"No. Il rendimento dei giocatori in nazionale è stato molto positivo, come allenatore devo approfittare di questa fiducia che si portano dietro. Non influenzerà la mia scelta di domani".

14.37 - Termina qui la conferenza di mister Paulo Fonseca.