Milan, Champions amara: ecco le principali cause dell'andamento non positivo
Il ritorno del Milan in Champions League dopo diverse – troppe – stagioni, non è stato entusiasmante dal punto di vista dei risultati. Le prestazioni in sé che la squadra di Stefano Pioli, fatto salvo per la sfida in terra portoghese contro il Porto, sono state positive, ma accompagnate da un bottino magro di punti: 1 in 4 partite. Al contrario invece, i rossoneri in campionato viaggiano forte e dopo le prime 11 partite sono in testa con 31 punti (su 33 disponibili) conquistati. Proviamo ad analizzare quali sono le principali cause dell’andamento non positivo dei rossoneri in questa Champions League:
GIRONE DIFFICILE E SQUADRE AVVERSARIE PIÙ FORTI
La prima cosa su cui bisogna concentrarsi è sicuramente l’alto livello degli avversari capitati al Milan in questo gruppo B: Liverpool, Atletico Madrid e Porto. Partendo dalla quarta fascia, già ai sorteggi dei gironi si sapeva che il Diavolo sarebbe andato incontro a un girone difficile. Non appena però i raggruppamenti sono stati formati, è apparso chiaro a tutti che questo del Milan sarebbe stato il girone qualitativamente migliore considerando tutte e 4 le squadre, non essendoci una vera e propria squadra materasso. Guardando il ranking UEFA per club scopriamo che il Liverpool è al terzo posto (3), l’Atletico Madrid al decimo (10) e il Porto al quindicesimo (15). Il Milan invece figura solamente al trentanovesimo posto (39).
ROSA ROSSONERA ANCORA INESPERTA PER COMPETERE A CERTI LIVELLI
Altro fattore che sicuramente ha influito è la poca esperienza che gran parte della rosa rossonera ha in partite di un certo livello in Champions League, compreso il tecnico Stefano Pioli. Tolti Zlatan Ibrahimovic, Olivier Giroud e Simon Kjaer che possono essere considerati dei veterani in questa competizione, la restante parte della rosa milanista sta facendo esperienza quest’anno, che servirà in futuro negli anni a venire. Anche mister Pioli è al debutto in Champions League dopo averla solo assaggiata nei Preliminari con la Lazio nella stagione 2015/2016.
EPISODI ARBITRALI DETERMINANTI NEI MOMENTI CHIAVE
Infine, non si possono non menzionare i pesanti episodi arbitrali cha hanno condizionato il Milan nei momenti chiave nelle partite contro Atletico Madrid e Porto (andata e ritorno). Contro i ‘Colchoneros’ l’espulsione di Franck Kessie dopo 29 minuti e il rigore in pieno recupero che ha condannato il Milan alla sconfitta. Contro il Porto invece, in entrambe le sfide, i gol dei biancoblu sono viziati da falli a inizio azione su Ismael Bennacer.
Nonostante ciò, il Milan ha ancora qualche flebile speranza di qualificazione agli ottavi di finale. Bisogna vincere le prossime due e sperare che si incastrino risultati favorevoli nelle sfide fra le altre.
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