Milan, conto alla rovescia per il rientro di Rebic: con lui il 4-2-3-1 di Pioli riacquisterà efficacia
Ai box dai primi di novembre, indisponibile ormai da troppo tempo. Un’assenza pesante, perché le caratteristiche di Rebic sono uniche nella rosa del Milan. Un esterno offensivo con qualità da (seconda) punta, un jolly d’attacco che mister Pioli avrebbe potuto sfruttare al meglio nel corso della stagione. È andata così, inutile rimuginare. C’è tempo per dare una svolta.
Ci siamo quasi
Rebic è finalmente vicino al rientro. Potrebbe tornare già contro la Roma, prima sfida del Milan nel 2022, ma è ancora presto per dirlo con certezza. Comunque, non manca molto. Con il croato nuovamente a disposizione, Stefano Pioli avrà un “nuovo” fulcro del gioco, una pedina da muovere sulla scacchiera in base all’avversario e alle necessità. Con Rebic (e Leao, ovviamente) il 4-2-3-1 rossonero riacquisterà la sua efficacia, senza alcun dubbio.
Ora la condizione atletica
La speranza di Pioli è che Ante possa ripartire forte (come fece a inizio 2020) senza più fermarsi. Certo, avrà bisogno di tempo per ritrovare una buona condizione atletica, la cosiddetta "forma partita", ma l’allenatore emiliano saprà dosare il suo reinserimento. Dal canto suo, Rebic scalpita, perché sa di essere importante per la squadra. Il croato crede fermamente nelle sue qualità e si augura di aver pagato il conto con la sfortuna.
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