MN - Da Rambo ai cuochi: viaggio ed elogio della squadra dietro la squadra campione d'Italia

MN - Da Rambo ai cuochi: viaggio ed elogio della squadra dietro la squadra campione d'ItaliaMilanNews.it
giovedì 26 maggio 2022, 20:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

Il successo non arriva mai da solo, perché dietro alla squadra che va in campo a giocarsi partite e trofei ce n’è un’altra che con amore, dedizione, passione e professionalità alimenta il motore di tutto il sistema. È la squadra dei dipendenti del Milan, quella che ha lavorato ininterrottamente giorno e notte per permettere a Stefano Pioli e ai suoi ragazzi di potersi concentrare solo ed esclusivamente sul campo. Tra Casa Milan e Milanello si parla di circa 200 persone, ognuna impegnata a dare il massimo nelle sue competenze.

Ma è nel quartier generale di Carnago che nasce principalmente la magia. Un luogo sacro, dove operano cuochi, camerieri, inservienti, addetti alla sicurezza e giardinieri. È dentro quel cancello verde che è nato lo scudetto numero 19 anche grazie alle attenzioni di tutti. Si va dallo Chef Giulio, che si relazione quotidianamente con i nutrizionisti della società, passando per i camerieri che ormai conoscono a memoria gusti e usanze dei calciatori. Uno studio certosino che ha portato diversi giocatori a portarsi a casa la cena direttamente da Milanello per non sgarrare sul piano calorico nel pasto serale.

La micro popolazione di Milanello è composta da una cinquantina di persone, tra le quali Giampaolo Bompiano, per tutti quanti “Rambo”, ovvero il capo della sicurezza della squadra che, fino a poche settimane fa, era affiancato da Mattia Schipani che ha lasciato il suo ruolo per trasferirsi in America. Un lavoro attento, a tratti maniacale, perché la serenità e la sicurezza della squadra sono sacre, sia che si tratti di Milanello e San Siro sia, soprattutto, in trasferta. Dalla reception di Milanello all’ufficio dedicato alla squadra della comunicazione ci saranno circa otto passi. Quell’ufficio è il regno di Ugo Allevi, storico addetto stampa rossonero dalla bacheca molto ricca di vittorie. Qui poi si appoggiano, a turno, gli altri componenti dello staff comunicazione e del marketing.

Lontani da Milano, come spesso si è visto nei video del dietro le quinte, c’è lo chef Michele Persichini, cuoco personale di Silvio Berlusconi, che ha continuato a seguire il Milan nelle gare in trasferta. Il suo ruolo, in questi casi, è molto importante poiché deve organizzare con gli hotel dei vari ritiri tutta la cucina dedicata alla squadra, tra chili di pasta, decine di bottiglie di passata di pomodoro, carni scelte e crostate per la merenda pre gara oltre alla cena post, spesso consumata dai giocatori vicino al pullman prima di imbarcarsi in aereo o in treno.

A guidare il pullman della squadra c’è Domenico Gelsomino, attento pilota del mezzo più fotografato e ripreso della stagione mentre a prendersi cura di diversi giocatori, sia al loro arrivo al Milan sia durante la loro permanenza c'è lo storico autista Orazio Schipani, tutti "lo Zio".

Impossibile nominare tutti coloro che hanno lavorato alle spalle della squadra, ivi compresi massaggiatori, fisioterapisti, riatletizzatori, gli uomini dello staff medico capitanati dal dottor Mazzoni, ma se a Milanello campeggia lo scudetto numero 19, il merito è anche loro.