MN - Serginho: "La prima Champions League il mio ricordo più bello al Milan. Fonseca? È appena arrivato, bisogna trovare l'equilibrio giusto"
È in corso un evento, presso il Flagship Store di via Dante a Milano, in cui è stato svelato in anteprima il nuovo Kit Celebrativo di AC Milan per i 125 anni dalla fondazione del Club, creato in collaborazione con PUMA e disegnato assieme ai tifosi rossoneri di tutto il mondo.
La maglia speciale verrà indossata il 15 dicembre dalla Prima Squadra maschile contro il Genoa e dalla Prima Squadra femminile l’8 dicembre nel derby contro l’Inter.
Per l’occasione Serginho, uno dei tanti campioni della storia rossonera, ha parlato ai giornalisti presenti. Queste le sue dichiarazioni raccolte dagli inviati di MilanNews.it.
“Chiaramente fare parte di un club dell’importanza del Milan è importante per ogni giocatore. Io ho avuto la fortuna di fare parte di una squadra molto vincente. Speriamo che il Milan possa tornare in alto il prima possibile”.
Qual è il tuo momento al Milan che più ti è rimasto nel cuore?
“Sicuramente la prima Champions League, è dall’inizio che Berlusconi e Galliani avevano iniziato con quel progetto di tornare ad essere una squadra vincente in Europa. Abbiamo quindi creato una squadra giusta per quella Champions League e abbiamo avuto la fortuna di arrivare in finale e vincere contro una rivale importantissima come la Juve. E in semifinale abbiamo battuto l’Inter. Credo che questo sia il capitolo più bello del mio periodo al Milan”.
Il Milan tornerà a vestire una maglietta a maniche lunghe. Qual è il tuo ricordo nel cuore con una maglietta così che oggi non si usa più?
“Spero che possa portare fortuna. Spero che il Milan possa tornare il prima possibile a vincere ed essere una squadra importante. Nel tempo il calcio è cambiato in tutto, non solo nel modo di giocare ma anche nell’abbigliamento, nelle scarpe. C’è stata un’evoluzione, penso che tornare un po’ indietro nella storia possa aiutare a fare bene e tornare a vincere”.
Come vedi l’attuale Milan di Fonseca?
“Un Milan che non ha ancora trovato il suo equilibrio. Nelle poche partite che ha fatto non ha ancora trovato equilibrio, ha fatto su e giù. Ha fatto partite bellissime come quella di Madrid, subito dopo c’è stato il pareggio a Cagliari. La squadra deve ancora trovare il suo miglior momento. Ma è ancora molto presto, l’allenatore è appena arrivato. Penso che con i tanti acquisti che ha fatto il Milan è normale un momento così”.
Dove può arrivare quest’anno il Milan?
“Spero fino in fondo, da grande tifoso del Milan provo sempre a vedere il positivo. Ma sappiamo che in questo momento ci sono due-tre squadre davanti”.
I tifosi si dividono su Emerson...
“Essere un terzino brasiliano nel Milan sicuramente ti porta tante responsabilità dopo la storia che abbiamo fatto con Cafù. È un giocatore che sta ancora capendo il calcio italiano, ci vorrà tempo. Penso che ha la qualità, troverà il suo equilibrio, ma dobbiamo avere pazienza”.
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