Ronaldo, il Milan e quel derby finito al 40° minuto...

I cori della tifoseria interista contro Ronaldo durante Inter-Sampdoria dimostrano come, spesso, la memoria del tifoso possa essere davvero corta. Il popolo nerazzurro ha avuto una grandissima fortuna, ovvero avere in squadra il centravanti più forte dell’epoca moderna che, senza gli infortuni alle ginocchia, si sarebbe elevato a standard unico e inavvicinabile per i nuovi fenomeni del calcio odierno, Messi e Cristiano Ronaldo in primis. Nella sua intervista alla Gazzetta dello Sport, il “Fenomeno” ha parlato del suo passaggio al Milan nel 2007, ricordando come i rossoneri fecero di tutto per portarlo a Milanello al contrario dell’Inter, che decise di continuare a puntare su Adriano.
ALTO TRADIMENTO – L’arrivo di Ronaldo alla corte di Carlo Ancelotti venne vissuto malissimo dagli interisti, con tanto di contestazione ad hoc organizzata con ampio anticipo dalla Curva Nord in vista del derby di ritorno. Eppure Ronaldo, dopo qualche settimana di allenamento per rimettersi in sesto, già a Milanello faceva impazzire – anche da fermo – chiunque lo prendesse in consegna nelle partitelle o nelle esercitazioni tecniche. I suoi primi squilli di tromba contro il Siena fecero capire che anche lui, pur non potendo giocare in Champions League, avrebbe potuto dare il suo contributo dentro una stagione partita male e finita in trionfo.
QUEL DERBY… - Molti tifosi milanisti (ma anche qualcuno dentro la società) avevano pensato subito al derby di ritorno e la battuta più frequente era: “Ma ti immagini se segna Ronaldo cosa può succedere?”. Un sogno, una speranza che al minuto 40’ del primo tempo di quel derby diventò realtà. Palla sulla trequarti interista, Ronaldo si accentra e dai 25-28 metri lascia partire un sinistro potente e preciso che si insacca alla destra di Julio Cesar. Dalla Sud, in sciopero del tifo per via del blocco della coreografia, si alzò un boato incredibile mentre Ronnie si portava le mani dietro le orecchie come a voler sentire i fischietti utilizzati contro di lui dal resto dello stadio come contestazione (giocava l’Inter in casa). La faccia attonita di Moratti, poi, rappresentò un momento che molti milanisti si portano ancora dentro e poco conta che, alla fine, quel derby lo vinse l’Inter 2-1 con i gol di Cruz e Ibrahimovic. Quella partita, per molti, era finita al minuto numero 40.
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