Il Milan va, il 3-4-3 pure e Conceiçao mette la pulce all'orecchio sul futuro

La vittoria contro il Venezia è servita più per il morale che per la classifica. Con la finale di Coppa Italia fra 17 giorni l'importante è collaudare un modulo che è destinato ad essere adottato fino a fine stagione, a tenere il ritmo partita dei titolari e dare minutaggio ai rientranti. Al "Penzo" abbiamo visto tutto questo: vittoria al minimo dei giri, partita gestita molto bene perché se è vero che il Venezia ha provato ad attaccare dall'inizio, dall'altra Maignan non è stato quasi mai realmente chiamato in causa, se non per qualche intervento di pura amministrazione.
Un gol subito in quattro partite
Nonostante non sia un modulo propriamente nelle corde di Sergio Conceiçao e che sia stato tirato fuori per necessità, dopo l'infortunio di Kyle Walker, il 3-4-3 sta funzionando. Dal suo varo sono arrivate tre vittorie e una sconfitta, una qualificazione alla finale di Coppa Italia e appena una rete al passivo, contro l'Atalanta, in una partita dove fino al gol di Ederson si era visto un buon Milan. Di fatto si è trovato il famigerato equilibrio che è mancato sin dalla prima giornata di campionato, con esterni di gamba come Jimenez e Theo che possono sganciarsi con maggiore libertà avendo il terzo centrale che può coprire le loro sgroppate. Leao può agire con minori responsabilità difensive, Pulisic può accentrarsi senza avere nel trequartista un "ostacolo" e lo stesso vale per Reijnders, che imbecca con maggior frequenza e può inserirsi con maggiore facilità.
I calciatori ritrovati
Da Venezia abbiamo avuto alcune indicazioni interessanti. Youssuf Fofana è tornato quello dei tempi belli, nuovamente in forma, eccellente nel recuperare palloni e rigiocarli. Suo l'assist per Pulisic. Lo statunitense che sembrava uno dei punti interrogativi di questo 3-4-3 è stato oggi il migliore in campo, di fatto più centrocampista offensivo con licenza di spaziare ma anche di una incredibile generosità, sempre pronto a ripiegare. Abbiamo ritrovato Gimenez, la cui prestazione per la verità è stata ai limiti del grottesco ma che si è riabilitato col gol segnato all'ultimo secondo. Proprio questa rete potrebbe far scattare l'interruttore nella sua testa e potrebbe tornare utile in questo finale di stagione. Abbiamo recuperato Walker, ha trovato minutaggio Loftus-Cheek e pian piano ci sono quasi tutti..
Le parole di Conceiçao
In un pomeriggio finalmente di tranquillità, non passano inosservate le parole di Sergio Conceiçao a fine gara. Il tecnico portoghese ha lasciato intendere velatamente che potrebbe essere forse lui a lasciare e non a essere lasciato: "Fra un mese più o meno anch’io dirò cosa voglio io. Ci può stare che anch’io ho altri pensieri" ha dichiarato. E del resto le sue dichiarazioni post-Atalanta, dove aveva evidenziato come ci fosse poco rispetto nei suoi confronti erano già un primo campanello d'allarme.

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