Simic ed una scelta che il Milan non è mai stato chiamato a fare negli ultimi anni
Negli ultimi anni né il Milan e né il suo ambiente hanno avuto la fortuna di trovarsi davanti ad un calciatore proveniente dal settore giovanile che desse sensazioni importanti e prospettive più che rosee. L'ultimo in ordine di tempo è stato di certo Gianluigi Donnarumma, che ha fatto parte (e fa parte) della ristrettissima categoria dei predestinati. Ma nell'ultimo periodo, sia per annate non così talentuose in Primavera, sia per scelte, tra campo e allenatori, che non hanno dato priorità a questo tipo di situazioni, non si è più ripresentata un'occasione del genere.
Fino ad oggi, con Jan-Carlo Simic. Difficile dire se possa essere "un Donnarumma", come categoria e come potenziale, ma quel che è certo è che da tanti anni non saltava fuori un ragazzo già pronto per giocare tra i grandi senza sfigurare. Questa è la "certezza minima", che poi può evolversi ed andare oltre in modo esponenziale, oppure no. Quando si tratta di calciatori così giovani è davvero difficile andare a prevedere quale potrà essere il percorso che verrà fatto.
Gol all'esordio in Serie A contro il Monza e poi sempre prestazioni più che sufficienti, il tedesco naturalizzato serbo che il Milan ha prelevato due anni fa dalle giovanili dello Stoccarda rispetto a tanti pari età sembra essere decisamente pronto all'impatto fisico del calcio professionistico della Serie A. Con Pioli ha trovato l'esordio ma non continuità, che potrebbe trovare invece con Fonseca. L'allenatore portoghese, che si è presentando dicendo che non ha paura a lanciare i giovani, se meritevoli, lo sta valutando in questi primi giorni di ritiro a Milanello e tra un paio di settimane dovrà scegliere se portarlo o meno in tournée negli USA.
In tutto questo c'è di mezzo il discorso sul rinnovo di contratto, visto che Simic scade a giugno del 2025. È evidente che si dovrà trovare una soluzione: accordo o cessione, tertium non datur. Nei prossimi giorni dovrebbero riprendere i contatti con il suo entourage, ma è proprio qui che il Milan dovrà fare una scelta che negli ultimi anni non è mai stato chiamato a fare.
È giusto puntare sul primo giovane salito in prima squadra e che sembra essere valido, magari concedendo qualcosa sull'ingaggio, oppure Simic non vale, sia attualmente che potenzialmente, quello che chiede? Con il Milan Futuro è una situazione che si ripeterà più e più volte, e la bravura starà tutta nel capire su quali ragazzi puntare e su quali invece sarà possibile compiere un "sacrificio".
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