Tuttosport - Tatarusanu: "Non mi sono mai sentito un secondo portiere. Derby? Vogliamo vincere"
Ciprian Tatarusanu sta sostituendo l'infortunato Mike Maignan tra i pali della porta del Milan e lo farà anche domenica nel derby contro l'Inter, un match che ha sempre un sapore speciale come ha spiegato a Tuttosport: "È vero che è una partita importante, che vale tre punti, ma è pur sempre il derby che non è mai una gara come le altre. Noi aspettiamo questa partita, così come lo aspettano i nostri tifosi, il nostro popolo. Dobbiamo fare di tutto per poter portare a casa la vittoria. La vogliamo. Essendo una squadra che non ha cambiato tanto, ci conosciamo meglio e andare avanti su una strada precisa, sviluppando le nostre idee può e deve essere il nostro punto di forza rispetto all’Inter. Ciò che conta è la vittoria, non importa chi di noi sarà o meno protagonista, io compreso. È fondamentale andare alla pausa con altri tre punti in classifica. Chi temo di più? L’Inter è una squadra forte, sarebbe riduttivo indicare un singolo giocatore. Hanno tanti calciatori che possono fare la differenza. Noi dobbiamo pensare ad affrontarli come squadra nel loro complesso e come limitare il loro modo di giocare che, secondo me, è più offensivo rispetto a quello dello scorso anno".
AIUTO ALLA SQUADRA - In merito al suo momento, il portiere rossonero ha dichiarato: "E’ vero che non ho giocato tanto negli ultimi due-tre anni, ma prima ho sempre fatto il titolare e ho giocato tante partite. Ho sicuramente molta esperienza alle spalle. Ma io non mi sono mai visto come un secondo portiere, anche se le gerarchie hanno detto questo. Ho sempre lavorato al massimo consapevole che quando il mister e la squadra avrebbero avuto bisogno di me, io avrei dovuto rispondere presente. Che è quello che ho fatto e dimostrato. Ogni calciatore può sempre migliorare. Il ruolo del portiere è particolare. Non sono ancora così vecchio da poter pensare di non poter più migliorare e mi alleno tutti i giorni al massimo. Sono sempre molto concentrato in partita e cerco sempre di aiutare la mia squadra e di darle sicurezza. Bisogna rimanere sempre attaccati alla partita a questi livelli. I dubbi nei miei confronti dopo l'infortunio di Maignan? Non ho il tempo di leggere questo, però è normale che non possiamo piacere a tutti. Però io so bene chi sono, so come mi alleno, che tipo di portiere e persona sono e lo sanno anche i miei compagni, il mister e i miei preparatori. Io sono una persona forte mentalmente, il mio fisico mi aiuta. Non ho avuto infortuni e mi alleno forte ogni giorno. Tutte queste componenti, poi, si rispecchiano in quello che faccio in partita".
NESSUNA SORPRESA - Tatarusanu ha poi parlato anche del rendimento del suo Milan: "Non possiamo più essere considerati una sorpresa. È riduttivo dire così. Abbiamo dimostrato sul campo, con le vittorie di meritare la posizione dove siamo. In Champions abbiamo fatto meno bene a livello di classifica. Vedendo ciò che facciamo tutti i giorni in allenamento, non sono sorpreso. Sono delle sorprese più per voi esterni. Mister Pioli ha fatto un grande lavoro anche nelle varie letture della partita, perché dentro i 90 minuti ci sono diversi momenti da interpretare. E noi lo sappiamo fare bene".
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