Gazzetta: "Manca il gol. Il solo Morata non basta e Leao si vede pochissimo"
Dopo un primo tempo timido e passivo, il Milan nel secondo è uscito allo scoperto anche grazie all'entrata in campo di Alvaro Morata. Lo spagnolo ha cambiato l'atteggiamento di tutta la squadra, perché è con lui in campo che il Diavolo ha iniziato con insistenza a presentarsi dalle parti di Hradecky.
C'è da dire che lo spagnolo, alla fine, "l'ha combinata lui" come scritto questa mattina da La Gazzetta dello Sport, perché dopo aver pressato il portiere avversario e protestato per un rigore che non gli è stato concesso (secondo lui), sulla traversa di Theo ha messo al lato un colpo di testa da due passi, complice anche l'eccessiva generosità di Fofana, che ha lasciato sfilare il pallone per permettere al compagno di godere della gioia del gol.
E Leao? Il portoghese è stato sicuramente più propositivo delle altre volte, ma spesso è finito per sbattere sulla difesa avversaria. Ieri sera il numero 10 è stato particolarmente impreciso, ma è stato decisamente cercato e coinvolto di più rispetto a quello del Bayer Leverkusen, Wirtz, un po' sottotono nonostante un buon primo tempo.
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