"Maxi" intrigo

Due nomi, tanti dubbi, poche certezze. Potrebbe riassumersi così questa strana sessione di mercato invernale che ha visto a centro di tutto la telenovela legata a Tevez e Maxi Lopez. Il Milan è stato parte attiva e proprio da via Turati sono passate le principali trattative che hanno interessato non solo lo stivale ma anche il resto dei top club europei. L'ipotesi Apache, nata addirittura i primi di novembre, è quella che più ha infiammato e intrigato gli esperti di calciomercato, procuratori e non ultimi i tifosi. Tante le società che hanno tentato l'assalto all'argentino ormai in rotta di collisione con il Manchester City, tra le quali proprio i rossoneri che hanno fatto di Tevez un caso. La punta nativa di Ciudadela però, nonostante le avances invitanti del PSG e il corteggiamento dell'Inter ha sempre rifiutato qualsiasi tipo di offerta in segno di amore verso i colori rossoneri. Tutto facile, almeno sembrerebbe. Tevez al Milan con buona pace di tutti.

Purtroppo però le cose non sono andate esattamente così. La dirigenza Citizens ha praticamente sfidato a braccio di ferro quella rossonera con risultati poco soddisfacenti. Al Mubarak, sceicco e presidente della seconda società di Manchester, infastidito dalle strategie di mercato di Galliani ha fatto sapere di non aver gradito il comportamento dei milanisti e fatto intendere chiaramente che per Tevez bisogna accontentare le sue richieste. Complicatosi l'affare per portare sulla sponda rossonera del naviglio il talento argentino, il Milan si è aperto anche un'altra pista: Maxi Lopez. L'attaccante, in forza al Catania, era arrivato a Milano qualche giorno fa convinto di poter firmare il contratto con i milanesi , sottoporsi alle visite mediche e svolgere le regolari attività con i nuovi compagni. Convinzione che, però, sono state subito smentite dal fatto che Galliani ha fatto sapere che di attaccante ne arriva uno solo. Aspettando maggiori risvolti nelle ultime ore, la sfida( tra due argentini) è aperta. Ubi maior, minor cessat...