Fonseca: sei tu che devi risolvere i problemi difensivi del Milan. Scaroni e il doppio forno (stadio). Donnarumma e CDK: chi ha sbagliato
Fonseca continua a dare risposte da spettatore invece che da responsabile numero uno del Milan. Dopo la Juve racconta: “Avrei fischiato anch’io se fossi stato in tribuna”. Grazie ma vorremmo capire perché c’è stato quello spettacolo penoso. Dopo Bratislava insiste: “Non si possono prendere quei gol!”. Grazie ma vorremmo capire per quale curioso motivo il Milan continua a prendere “quei gol” senza che intervenga, da qualche mese a questa parte, una correzione nel copione tattico della squadra. E se poi il gol subito con lo Slovan è identico a quello rischiato contro l’Udinese (con Pavlovic risucchiato a metà campo) che costò l’espulsione a Reijnders, e se il gol subito dal Parma è identico a quello subito a Cagliari, allora bisogna convenire che il lavoro dello staff tecnico in questi mesi non è servito a molto. E qui le spiegazioni sono due: o lo staff non si fa capire, oppure c’è una lastra invisibile che impedisce al gruppo squadra di memorizzare i cambiamenti spiegati dallo staff. Non si sfugge a questo dilemma. E mi pare che la frase di Leao dopo Bratislava (“non capiamo quel che vuole il tecnico”) forse depone a favore della seconda ipotesi. Di qui la curiosità sarà vedere cosa succederà non tanto contro l’Empoli che -c’è da scommettere giocherà come ha fatto il Cagliari- quanto contro l’Atalanta che rischia di mettere la parola fine a un equivoco di fondo.
Scaroni- Le dichiarazioni di Paolo Scaroni continuano a fornire materia per qualche commento. Nell’ultima intervista, parlando del proprio ruolo di presidente, dice: “Sono un neofita rispetto a Marotta e Percassi!”. Si era capito! Soprattutto in occasione della famosa questione relativa al rinvio della partita con il Bologna. Chiunque altro, a cominciare proprio da Marotta e Percassi, avrebbe sicuramente evitato quel voto sfavorevole che ha finito per inguaiare di più la classifica del Milan. Secondo spunto a proposito dello stadio. Dice Scaroni: “Sono ben contento di restare a San Siro anche se stiamo attenti su San Donato”. Dopo sei anni di dibattito sul dossier nuovo stadio, siamo ancora a correre sui due binari. E magari ad aspettare il 2030 per riuscire ad avere una parola chiara sulla vicenda.
Donnarumma e CDK- Ho pubblicato sui miei social un banale post dopo l’esclusione di martedì sera dalla formazione titolare del PSG di Gigio Donnarumma perché si tratta di un mio vecchio cavallo di battaglia. Seguendo le direttive del suo compianto agente Donnarumma si è rovinato la sua carriera perché ha inseguito i soldi invece di puntare ai successi calcistici della sua carriera, unico dei quali è arrivato solo grazie alla maglia azzurra. Per questo motivo ho ricevuto il solito insulto da qualche fan della vecchia gestione rossonera a proposito della prova chic di CDK a Berna. In effetti il ragazzo belga ha trovato a Bergamo, e grazie soprattutto a Gasperini, la sua realizzazione calcistica. Ricordo che di fronte al mio quesito sul tema, Pioli mi rispose così l’anno scorso: “Da noi era venuto per giocare in un altro ruolo!”. Quindi dovete rivolgervi a Pioli, non a me. Infine per completezza d’informazione, per coloro che continuano a fare raffronti di mercato sul Milan di ieri l’altro e quello di oggi, vorrei citare questo specchietto riassuntivo trovato sui social:
PULISIC al posto di MESSIAS
FOFANA al posto di VRANCKX
EMERSON R. al posto di DEST
ABRAHAM al posto di ORIGI
Non male. Alla prossima.
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