Cassano e la nostalgia del mare...

Cassano e la nostalgia del mare...MilanNews.it
giovedì 21 giugno 2012, 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti
Nato a Milano, dopo i trascorsi a Radio Peter Flower e TeleLombardia, è approdato a Mediaset come inviato prima e telecronista delle partite del Milan poi. Volto noto di Milan Channel, opinionista per Odeon TV è anche azionista del club.

Lo ha detto una settimana fa e lo ha ripetuto martedì. Antonio Cassano ha lanciato, in un mare rossonero non più in burrasca dopo la conferma di Thiago Silva, una bottiglia che ha increspato le acque di Via Turati. Dentro il vetro, un messaggio chiaro: “Devo decidere il mio futuro. Non so se rimarrò al Milan”. Una frase che ha colto di sorpresa dirigenti, compagni e tifosi, soprattutto per quello che deve rappresentare per lui l’ambiente milanista che lo ha accolto con affetto nel momento più difficile della sua carriera dopo lo scontro con Garrone, che lo ha aiutato poi nei giorni più drammatici della sua vita, dopo il malore che lo ha colto alla Malpensa.
Siamo sicuri che il Cassano che nei giorni caldi della trattativa Milan-PSG per Thiago Silva, ha parlato di incertezze circa il suo futuro, abbia espresso solo quell’emozione, che aveva scosso anche i suoi compagni, nell’apprendere la possibilità della partenza di uno dei leader della squadra. Antonio non è tipo da tenere dentro un malessere così forte e ha usato quelle parole per mandare soprattutto un messaggio chiaro a Silvio Berlusconi, messaggio che, come quello di migliaia di tifosi, è stato ben recepito dalla dirigenza rossonera.

Perché poi ha ribadito il concetto sull’incertezza circa il suo futuro ? Per una mera questione di opportunità, crediamo, perché non sembrasse una marcia indietro di facciata dopo le voci di una pesante reazione del Milan, che si è espressa con una dura telefonata al procuratore Bozzo.
Salvo clamorosi colpi di scena, in questo momento imprevedibili, Antonio Cassano si presenterà a Milanello, a fine luglio, nel giorno del raduno per i nazionali, pronto per una nuova stagione da affrontare di fianco al nuovo numero 10 della squadra, il suo amico Zlatan Ibrahimovic. Un bene per il Milan, perché Wonderibra ha confermato anche agli Europei di essere uno dei più grandi attaccanti sul palcoscenico europeo e mondiale mentre Cassano sta brillando per classe, stile ed eleganza, in una nazionale che sta progredendo come quella di Cesare Prandelli.
Se il demone degli infortuni concederà una lunga tregua alla squadra di Allegri, se la rabbia per un campionato perso, grazie alla bravura della Juventus, a causa però anche dell’infortunio di Thiago Silva e soprattutto dell’errore fatale di Romagnoli, accompagnerà la stagione dei Ragazzi, il Milan si ripresenterà al via con un attacco stellare, forse il più forte  d’Europa sul piano della qualità e della quantità. Ancora con Cassano dunque e non ho dubbi in proposito perché non esiste gruppo migliore per esaltare le sue qualità, non esiste vetrina più prestigiosa per mostrare tutta le sue doti di Campione. Se poi continuerà ad albergare in lui, il solito pizzico di nostalgia per il mare di Genova, mi auguro che la luce gialla o argentea delle Coppe future lo possa allontanare presto.