Se fallisce sono guai. Milan: un rinnovo importantissimo. L’indizio su Theo dalla Francia
Con la conclusione della terza sosta per le nazionali comincia un periodo di patite no stop fino a marzo piuttosto decisive. Il Milan riparte subito col big match di San Siro contro la Juventus, una partita delicatissima perché già spartiacque. Valutiamo i due casi. Se il Milan batterà la Vecchia Signora si rilancerà in classifica, accorciando proprio sui bianconeri, in caso di KO andrebbe a -9 dalla Juve. Un abisso (anche se c’è la famosa partita di Bologna da recuperare). Ecco perché sono giorni importanti a Milanello, non si può sbagliare una virgola. Sono stati già persi per strada troppi punti e un’altra sconfitta metterebbe il Diavolo in guai seri. Il Milan non può perdere lo scontro diretto con la formazione di Thiago Motta. E’ una partita troppo delicata per la classifica e per le convinzioni della squadra rossonera.
Reijnders sta trattando il rinnovo del contratto con il Milan. E’ una bellissima notizia perché parliamo di uno dei giocatori più talentuosi della rosa e uno dei centrocampisti più qualitativi d’Europa. Il Milan è stato rapido nell’anticipare la concorrenza quando lo ha prelevato un anno fa dall’Az Alkmaar, ed è stato veloce nel proporre il rinnovo con adeguamento economico quando ha fiutato il pericolo proveniente da altre squadre europee. Infatti su Reijnders hanno chiesto informazioni diverse società economicamente attrezzate ma la volontà del giocatore è chiara: si vede al Milan nei prossimi anni. Bella notizia. Trattenere i migliori è sempre un vantaggio.
Theo Hernandez è stanco mentalmente, gioca troppo e riposa di rado. Ne ha parlato il ct della Francia, Didier Deschamps, che ha dato una traccia importante da seguire. Non è un problema fisico ma psicologico. Theo le gioca tutte e spesso non riesce a “resettare” tra una partita e l’altra, le fatiche mentali spesso superano quelle fisiche. Servirebbe concedergli maggiore riposo, ma qui si torna alla famosa questione che al Milan non ci sono sostituti adeguati da permettergli un’adeguata rotazione. Quindi fondamentalmente Theo è costretto a giocarle tutte e non sempre tiene un livello elevato di attenzione e qualità nelle giocate. Inoltre si parla di un giocatore che riesce a dare il massimo quando sta bene, quando può sprigionare tutta la sua potenza, se Theo non è al top diventa un giocatore normale. E bisogna evitare questo. Perché è tra i migliori nel suo ruolo. Il monito lanciato da Deschamps non può essere ignorato per il futuro.
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