Ieri è storia, oggi è un dono, domani un mistero!
Il romanzo più lungo dei Fratelli Karamazov sta per arrivare alla conclusione. Finalmente! Ma Adriano Galliani sembra che abbia la penna ispirata di Fiodor Dostoievski perché il lettore, o meglio il tifoso, sta divorando le ultime righe di questo racconto per scoprire come finirà. In questo momento i Teveziani sono convinti che l 'argentino sarà, fra qualche giorno, un giocatore del Milan. Mai hanno dubitato del suo arrivo, sia per i sorrisi dell'Amministratore Delegato milanista, sia per la forte volontà del giocatore e del suo Entourage. Sembrava la consueta splendida, abile trattativa dei Plenipotenziari di via Turati che, con mosse ben studiate, erano sul punto di chiudere l'affare già a fine dicembre. A spiazzare Adriano Galliani e Ariedo Braida è spuntato l'inserimento, anzi il disturbo di Massimo Moratti che , spinto da Roberto Mancini al telefono per gli auguri di Natale, è entrato nella questione, senza mai aver la reale volontà di acquistare il giocatore, come hanno dimostrato gli eventi successivi. Il PSG non è mai stato un serio pericolo perché Tevez mai ha preso in seria considerazione l'ipotesi Francia. Questo è il passato, ma oggi come sono posizionate le pedine? Si è parlato di una possibile offerta, fresca di mercoledì mattina, con una nuova proposta partita da Milano, con un prestito oneroso, mettendo quindi sulla bilancia 3 milioni di euro.
Il Milan, che martedì si dice abbia lanciato un vero e proprio ultimatum al Manchster City: "Risposta entro venerdì o vi tenete Tevez!", attendeva una risposta già nel pomeriggio, ma il telefono è rimasto muto. Gli scettici, da sempre dubbiosi sull' esito della operazione, sorridono, certi che le possibilità che l'argentino venga acquistato oggi sono ridotte al minimo. Qualcuno mormora che il Presidente Berlusconi non abbia mai preso realmente a cuore l'operazione, quindi sembrano da escludere sue personali discese in campo per accelerare positivamente la trattativa. Intanto, in serata, si è diffusa un 'altra voce. Quella che vorrebbe il Milan attendere fino a lunedì sera l'ok dei Citizens, come un fine giocatore di poker, alla fine proponendo un semplice prestito per i prossimi 4 mesi, con il club inglese alle corde, perché Tevez, in questo momento, è solo un ingombro e con le questioni di principio spesso non si va da nessuna parte. E Maxi Lopez? Anche riguardo al giocatore argentino due le opinioni nettamente divergenti. Alcuni pensano che sarà un giocatore del Milan indipendentemente dall'arrivo di Tevez, altri sono convinti che uno escluda l'altro. Io propendo più per questa seconda possibilità, magari con il suo inserimento in rosa solo a giugno, ma non ho certezze anche perché mai come in queste trattative vale il famoso detto tratto dal film "Kung Fu Panda " quando il saggio maestro dell'Orsetto esclama: "Ieri è storia, oggi è un dono, domani è un mistero!".
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