Le verità di mercato. L’acquisto più atteso. Dovbyk, perché? La sfida di Paulo Fonseca. Uno da non cedere mai

Le verità di mercato. L’acquisto più atteso. Dovbyk, perché? La sfida di Paulo Fonseca. Uno da non cedere maiMilanNews.it
mercoledì 7 agosto 2024, 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti

Le ultime di mercato? Sono le penultime, le terzultime, le quartultime. Non ci sono grandi novità.

Milan e Tottenham sono come gli operai italiani e francesi ai tempi del traforo del Monte Bianco. Il… tunnel sembra ormai quasi ultimato. Manca solo l’ultima parete, fuori di metafora un milione, per l’arrivo di Emerson Royal, ma le ruspe ”bancarie” sono ferme.

Più complicata la situazione relativa al passaggio di Youssouf Fofana, il giocatore più fondamentale, insieme alla punta, della campagna-rafforzamento del Milan. Il Monaco non sembra scendere dai 35 milioni, sempre richiesti. Qualcuno aveva accennato a un costo, intorno ai 25 milioni, cifra smentita dal Principato. Il Milan potrebbe salire a 20 milioni. Si attendono reazioni da parte dei monegaschi, che hanno acquistato Camara e stanno per andare sul mercato per un altro centrocampista. Insomma Fofana è fuori dal progetto, ma sembrerebbero disposti anche a tenerlo in panchina. Bluff degno della “Stangata” con Paul Newman e Robert Redford? Spetta a Giorgio Furlani “vedere” le carte!

Poche parole per Samardzic, eventuale opportunità della ultimissima ora. Ben più importante l’acquisizione della terza punta. Paulo Fonseca, si dice, voglia fortemente Tammy Abraham. Sembra non piacere al popolo social, ancora più negativo in caso di contropartita legata al nome di Okafor. La  Roma non è più ferma sulle sue posizioni iniziali, una cessione solo per la cifra di 25/30 milioni. I dirigenti e lo staff tecnico romanisti stanno esaminando la possibilità di avere in cambio anche un giocatore rossonero. Decisiva anche, in questo senso, l’opinione di Paulo Fonseca. Un terzo bomber è basilare per le fortune del Milan, che sia Abraham o qualsivoglia altra punta.. Premesso che sia contento dell’acquisto di Morata, mi sfugge ancora però la ragione perché un Dovbyk non potesse essere la figura ideale del presente e del futuro, considerato il prezzo più che accessibile pagato dalla Roma, circa 30 milioni. Poco per un prospetto come l’ucraino.

E’ presto per stilare giudizi sul nuovo allenatore del Milan. Saranno le tre partite di agosto a dare i primi responsi. Fino ad ora, a me piace. Sul piano umano, mi sembra ben rappresenti lo stile-Milan. Educato, pacato, elegante nei modi sta lavorando con i giocatori a disposizione, non mettendo inutile pressione ai dirigenti, pur fremendo per l’arrivo di nuovi rinforzi. Intanto, grazie a lui, Alexis Saelemaekers, un giocatore voluto da molti Club, ma chissà perché, dovrebbe rimanere in rosa. 

Sul piano fisico, i giocatori hanno lavorato molto duramente sulla forza e sulla resistenza, mettendo una solida base per la dura stagione che li attende. Sul piano tattico, senza molti proclami da Gran Maestro degli schemi, ha già apportato i necessari aggiustamenti, ma, vista la propensione offensiva della squadra, un centrocampista come Fofana o un altro con le stesse caratteristiche, appare, ripeto, un elemento imprescindibile. Tanto per capirci né Cardoso né Manu Kone sembrano essere i nuovi Kessiè.

I risultati permettono intanto ai giocatori di lavorare con la giusta serenità, perché le vittorie, a luglio ed a agosto, non danno la felicità, ma rendono meno nervosi.

Sembra offensivo usare la parola “Scommessa”, riferita al nome di Leao, ma una delle sfide più avvincenti che attendono Fonseca è proprio quella di trasformare il portoghese da Campione a Fuoriclasse. I prossimi mesi saranno decisivi perché  Rafa non sia solo un attaccante da flash unici e meravigliosi ma diventi una luce forte e continua, non una semplice stella, ma una Cometa, che possa illuminare il cammino del Milan verso i traguardi più ambiziosi.

Chiudo con un pensiero per uno dei giocatori più “belli” di questi ultimi anni. Veramente una bella persona Yacine Adli. Raramente ricordo un giocatore così affezionato al “suo” Milan, così orgoglioso di indossare la maglia rossonera, così legato ai suoi compagni, uno dei “Capitani“ di questo gruppo. Raccontano che, nel suo giorno libero, si sia alzato alle cinque del mattino per andare a New York. Voleva visitare un negozio di maglie NBA, per acquistarle e per regalarle ai suoi compagni. Non a caso, ma “giuste” per ognuno di loro.

Mi auguro che possa avere ancora grandi soddisfazioni con il rossonero sul cuore. Il Milan non può permettersi di perdere persone di così alto livello morale, e , aggiungo io, tecnico. I lanci di quaranta metri, precisi come se fosse un …Nespoli dell’Olimpiade, li vedo effettuare solo da lui. 

A me, la musica di “Mozart” mancherebbe tanto!!!