Ielpo: "Leao ha bisogno di spazi: credo voglia rinnovare ma... Stadio? Sala non ha fatto niente per sei anni"
L'ex portiere del Milan Mario Ielpo, ospite abituale anche sul canale tematico rossonero, è stato intervistato in esclusiva ai microfoni di MilanNews.it. Ielpo ha approfittato della sosta per le nazionali per commentare il momento del Milan e le future gare contro il Napoli, senza tralasciare la questione Leao e quella sul nuovo stadio a La Maura. Le sue dichiarazioni.
Cardinale a Milano. Il Milan vuole continuare da solo verso La Maura: come giudica questa decisione?
“Mi sembra che sia evidente che la nuova proprietà voglia dare un’accelerata decisiva all’argomento ed è altrettanto evidente che il progetto condiviso con l’Inter, per varie ragioni, faccia fatica a decollare. La mossa di La Maura è una mossa fatta per accelerare il tutto. Poi se sarà quella definitiva, se si possa fare, questo non si può sapere: credo neanche Cardinale. In Italia sai quando inizi e come inizi ma non sai quando vai a finire: conosciamo i vincoli che ci sono”
C’è il rischio che Cardinale possa stufarsi?
“Non credo che Cardinale possa stufarsi. Se San Siro non si può fare si va a La Maura, se La Maura non si può fare si andrà a Sesto o Rozzano e San Donato. Credo che si voglia dare un’accelerata definitiva. Sala dice di volere il progetto entro quindici giorni ma è sei anni che non fa niente: è il gioco delle parti”
Cambio modulo. Il ritorno alla difesa a 4 può essere davvero la risoluzione dei problemi del Milan?
“A quattro si giocava ma si è andati anche in crisi, risolvendo i problemi andando a tre. Cambiare di nuovo e farlo contro il Napoli forse non è la partita ideale dopo la sosta con tutti i giocatori fuori e contro la squadra forse più forte d’Europa. Io credo che più che i moduli contano i giocatori: vanno messi nella condizione di giocare nel modo migliore e schierati quelli più cattivi da un punto di vista sportivo. In questo senso Calabria deve giocare e con lui quelli con più spirito sono: Maignan, Kalulu, Giroud, Tonali, Theo e Krunic”
Leao a secco da due mesi: cosa serve a Rafa per rimanere concentrato sul campo?
“La bravura dell’allenatore è esaltare i pregi dei propri giocatori e nasconderne i difetti. Leao è un giocatore umorale ed è evidente che ha bisogno di spazi e non può muoversi come un attaccante in spazi stretti. Era abituato a fare una cosa che non gli piaceva, tornare indietro, ma poi fare una cosa che gli piaceva tantissimo, andare subito in possesso di palla, staccandosi dal marcatore e con 40 metri di campo davanti. Questo esaltava le sue doti fisiche e tecniche. Messo da punta sta lì ad aspettare la palla e non sa farlo bene: deve partire da lontano”
Rinnoverà?
“La sensazione è che voglia rinnovare, togliendosi il problema della multa. Lo dico da osservatore. Chiaro che non è facile trovare la quadra di questo discorso: primo perché è coinvolto un terzo soggetto, secondo perché i soldi sono tanti”.
Da ex portiere, il ritorno di Maignan ha fatto capire a tutti quanto è mancato al Milan. Un giudizio su Mike.
“Un giocatore di grande personalità e carisma. Maignan è molto bravo a fare il portiere ma è anche molto bravo a far partire il gioco, in una maniera un po’ diversa rispetto agli altri portieri. La vera differenza che si vede con Tatarusanu è che era molto più portato a fare gli scambi brevi con i difensori anche quando non era consigliabile. Maignan invece fa gioco corto solo quando è necessario e passa invece spesso al lancio lungo per far male all’avversario”
Come si affronta la tripla sfida contro il Napoli?
“L’importante è uscirne con qualcosa sia in Champions che in campionato”
Pioli come potrà imbrigliare Spalletti?
“Il Napoli ha distrutto tutti in campionato con un paio di eccezioni, ha distrutto tutti in Champions senza eccezioni. Dunque vuol dire che non c’è proprio una soluzione precisa. I due atteggiamenti che si possono utilizzare sono che o non li fai giocare e fai un pressing asfissiante molto alto che però ti espone una volta che ti superano a concedere spazi all’avversario, oppure ti metti tutti dietro ad aspettare ma il Napoli rimarrebbe comunque pericoloso perchè ha uno come Osimhen che fa gol sempre, anche con le palle sporche. Difficile trovare un modo per arginare questo Napoli. Bisogna sperare anche di avere una collaborazione loro e beccarli in una giornata non di grazia”
E se la qualificazione alla prossima Champions non arrivasse…?
“In caso di fallimento della stagione vedrei problemi più per Pioli, con l’allenatore che è sempre quello che viene messo in discussione. Anche diciamo “giustamente”: alla fine quando le cose non vanno, e se non dovessero andare, cambiare l’allenatore ti consente di cambiare pagina. Avere un’altra mentalità su come si gioca, su come si sfruttano i giocatori. Gli allenatori sono sempre a rischio: vedi il caso Nagelsmann. Nel caso in cui le cose non vadano bene, il problema lo vedo solo per Pioli”
Intervista di Francesco Finulli
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