ESCLUSIVA MN - Novellino: "Gattuso avrebbe potuto fare ancora un altro anno. Lo ricordo a Perugia, quando costò appena 800 mila lire"

ESCLUSIVA MN - Novellino: "Gattuso avrebbe potuto fare ancora un altro anno. Lo ricordo a Perugia, quando costò appena 800 mila lire"MilanNews.it
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domenica 13 maggio 2012, 22:00Esclusive MN
di Gaetano Mocciaro

Il tecnico Walter Alfredo Novellino commenta l'addio di Gennaro Gattuso, avuto ai tempi di Perugia, e degli altri senatori. In esclusiva per MilanNews.

Walter Novellino,questa settimana per il Milan è stata quella degli addi: Nesta, Inzaghi, Gattuso. Quest’ultimo lo conosce bene, avendolo visto nascere calcisticamente

“Innanzitutto mi dispiace se Gattuso si ritira perché credo possa dare ancora molto, visto che ha 34 anni. Un altro anno al Milan ci stava ma evidentemente si è sentito un po’ chiuso e lui stesso non riusciva ad essere il Gattuso di una volta. Come calciatore però non possiamo discuterlo: ha grande esperienza, carisma e personalità. È guarito dalla malattia agli occhi e questa è la cosa più importante.  Ad ogni modo sono convinto che voglia ancora dimostrare il suo valore e lo vedremo giocare altrove”.

Quando era una promessa del Perugia avrebbe mai pensato che sarebbe diventato un leader di uno dei club più importanti al mondo?

“Non sono assolutamente sorpreso della sua carriera. Ricordo benissimo quando arrivò a Perugia, insieme a un altro ragazzo calabrese di nome Montesanto. Vennero acquistati per 800 mila lire e furono quelli che ai provini ci impressionarono. Montesanto aveva più tecnica, ma il carisma e la grinta di Gattuso emergevano a colpo d’occhio. E negli anni ha anche affinato i piedi”.

Cosa perde il Milan senza i senatori?

“Io non li chiamerei senatori, è un termine che non amo. Certo, non sono più giocatori giovanissimi ma hanno grande personalità e se il Milan ha ottenuto anche nella scorsa stagione i risultati che ha ottenuto gran parte del merito è proprio loro, che con la loro esperienza hanno dato un grosso contributo. Poi è ovvio che l’età avanza e il giovane a livello di corsa può dare di più, anche se non nell’esperienza. Credo che questi giocatori che lasciano il Milan li vedremo da un’altra parte e daranno ancora un contributo importante alle loro squadre”.

Rischia di essere, il prossimo, un campionato di transizione per il Milan?

“Il Milan punta sempre a vincere. L’unico errore commesso è stato lasciar andar via Pirlo, giocatore straordinario. Non credo che i tifosi si debbano preoccupare perché i rossoneri faranno una campagna acquisti adeguata per continuare a vincere”.