Le dichiarazioni di Marotta? E' partita la"guerra mediatica" al Milan

Le dichiarazioni di Marotta? E' partita la"guerra mediatica" al MilanMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
martedì 7 febbraio 2012, 20:15L'Avversario
di Andrea Fanigliulo
La vigilia della prima di tre gare decisive contro i bianconeri

A due giorni di distanza dalla partita Juventus-Siena, che tanto ha fatto infuriare il d.g. juventino Beppe Marotta, gridando allo scandalo per la mancata concessione del calcio di rigore ai bianconeri per il fallo di mano di Vergassola, non si è ancora spento l’eco delle polemiche e continua il botta e risposta tra lo stesso dirigente ed il designatore degli arbitri Braschi, con accuse e difese pungenti.
Alla fine di questo “trambusto mediatico” una cosa è certa, agli occhi dei tanti…e a dir la verità…anche di molti tifosi juventini, “l’uscita” per certi versi inaspettata e fuori luogo del caro Marotta è apparsa esagerata e sproporzionata per due motivi.
Il primo, di natura temporale, dato che appena 20 giorni fa, in occasione di Juventus-Cagliari ( 2 rigori sacrosanti non concessi ai sardi per falli di mano di Bonucci e Pirlo n.d.r.), lo stesso dirigente non aveva preteso a gran voce da Braschi, quello stesso rispetto –e arbitri di un certo spessore- tanto gridato alle telecamere e ai giornali in questi giorni.

Il secondo motivo, di natura regolamentare, dato che nella stessa azione e sempre nella stessa area di rigore, poco prima del cross di Chiellini e del braccio comunque involontario di Vergassola, l’ex rossonero Borriello per divincolarsi dalla marcatura “appiccicaticcia” di un difensore senese, sferrava una bella gomitata al mal capitato. Quindi? Caro Marotta, di cosa ci lamentiamo? E soprattutto, perché tutta questa foga e questa animosità nel sottolineare un episodio che seppur decisivo, è alquanto discutibile? Ma inanzitutto perché scagliarsi contro lo sfortunato Peruzzo, e accusarlo d’insufficienza e d’inesperienza, quando il povero arbitro, ha si 31 anni, ma è uno dei fischietti emergenti e più talentuosi del panorama italiano? Ma soprattutto caro Marotta, sa che l’arbitro di Schio, vanta un record invidiabile essendo stato il più giovane (27 anni) direttore di gara ad aver esordito in serie A (Cagliari-Udinese 18/1/2009) avendo alle spalle tantissime partite in serie A, B,C  ed avendo diretto solo nel 2011 ben 33 incontri?

Siamo convinti che un dirigente navigato come lei sia a conoscenza di tutto questo, e probabilmente, nelle parole di un direttore generale così esperto come Marotta, vi era un secondo fine, o meglio, un bersaglio da colpire indirettamente e tentare in tutte le maniere d’indebolire…e quel bersaglio si chiama A.c. Milan.
Infatti , ormai è chiaro ed evidente, che da qui al 20 maggio, almeno in Italia, salvo miracoli altrui, sarà tutto un duello rosso-bianco-nero, e proprio la voglia di vincere e di spuntarla sia in campionato che nell’imminente doppia sfida di Coppa Italia, ha fatto alzare la temperatura in casa bianconera.
Sicuramente, è per certi versi incredibile sentire dalla dirigenza della vecchia signora certe cose; in altre parole, lamentiamoci, facciamo la voce grossa, o meglio urliamo a gran voce perché noi siamo la Juve e ci portiamo avanti con il lavoro. Vedrete, e mi auguro di sbagliare, che sicuramente nelle prossime partite (ormai tutte decisive), un arbitro se dovrà fischiare contro i bianconeri qualcosa di decisivo e/o importante, ci penserà 10 volte.
E poi, spostiamo, distogliamo l’attenzione dei Media dalla non esaltante prova contro il Siena, e facciamo di quel fallo di mano la causa della nostra non vittoria, o magari, ed in questo il vero”artista” è Antonio Conte, lamentiamoci delle tante partite da giocare nei prossimi giorni, della squadra che sarà stanca dopo il rinvio di Parma o del “faticosissimo viaggio Parma-Torino”, e dei tanti impegni d’affrontare con qualche acciaccato…una tattica alla Mourinho tanto per intenderci.

Marotta…Marotta…faccia il bravo, e mister Conte, anche lei, la smetta di “scherzare e giggioneggiare”con il Milan e di attribuirle a priori il ruolo di grande favorita, perché altrimenti cosa dovrebbero dire i d.s. di Chievo, Genoa, Napoli, Roma, Lazio, Cesena e Cagliari, che comunque quest’anno quando hanno affrontato la Juventus hanno avuto e subito torti più o meno gravi e decisivi? O cosa dovrebbero fare gli allenatori delle squadre impegnate nelle coppe europee che giocano ogni 3 giorni da fine agosto e che hanno tante assenze  e defezioni nelle loro rose? O a  maggior ragione, cosa dovrebbe fare mister Allegri che sin dalla prima partita ufficiale, si trova sempre a dover fare la formazione da mettere in campo più con l’aiuto del dott. Tavana che con la collaborazione del suo staff tecnico?
Ad oggi, e non è piangeria, gli indisponibili in casa rossonera, formerebbero un super team di serie A con Abbiati tra i pali, difesa a 3 Flamini, Nesta, Yepes, centrocampo a 4 con Merkel, Strasser, Gattuso e Aquilani e tridente d’attacco con Boateng dietro alle punte Pato, Cassano. Se a questi infortunati, ci aggiungiamo gli squalificati Nocerino (in Coppa Italia) , Ibrahimovic e Van Bommel (in campionato) e Muntari (impegnato in Coppa d’Africa) “la frittata” è fatta…e allora si che ci sarebbe da lamentarsi. Ma invece niente…acqua in bocca, zitti e pedalare…questione di stile, o più probabilmente questione di stili diversi.
Al riguardo le dichiarazioni di oggi in conferenza stampa di mister Allegri, sono davvero da prendere come esempio per tutti; infatti il tecnico livornese ha chiaramente ribadito come non bisogna sempre e comunque attaccare gli arbitri , soprattutto quelli più giovani, e aggrapparsi ai loro errori per motivare una non prestazione o una mancata vittoria (eppure il Milan in queste 2 ultime partite non ha vinto, raccogliendo un solo punto e subendo diverse torti n.d.r.) ma bisogna essere più sereni e lasciare parlare il campo.
Infatti aggiungiamo noi, bene o male, alla fine tutto si compensa, perché salvo anni passati (vedi calciopoli ma Marotta non faceva parte di quella dirigenza…) tra episodi pro e contro, il saldo finale di una squadra di solito è bilanciato.
Detto ciò, facciamo parlare i veri attori protagonisti di questo sport, i calciatori, e aspettiamo l’esito delle partite e rasseneriamo gli animi “degli amici bianconeri” anche perché i precedenti in Coppa Italia sono tutti favorevoli alla Juve e perché domani sera l’arbitro designato sarà il signor Mazzoleni, quello di Fiorentina-Milan del 20/11/2011 tanto per intenderci (gol regolare annullato a Seedorf e 2 rigori evidenti non dati n.d.r.), ma al Milan va benissimo ugualmente, ci mancherebbe, sperando che alla fine possa essere una bellissima partita, giocata tra le prime della classe e che possano offrire, campo e freddo permettendo, uno spettacolo degno di nota…e che alla fine vinca il migliore…ma se, per dirla alla Conte, il migliore, o meglio i migliori e i più forti sono sempre i rossoneri guidati e trascinati dal gigante “Gulliver” Ibrahimovic, allora non ci dovrebbero essere dubbi su chi a Maggio sventolerà “i tricolori”.

P.s. Bentornata cara vecchia signora, amica/nemica di tante sfide e battaglie passate, bentornata ad una sfida Milan-Juventus che vale davvero tanto, ed iniziamo da domani sera (sperando in una cornice di pubblico degna, dell’avvenimento, visto anche il ribasso del prezzo dei biglietti voluto dalla società di via Turati n.d.r.), con la prima di 3 grandi partite, 3 grandi battaglie, che diranno tanto…se non tutto sull’esito della stagione milanista e su chi alla fine l’avrà spuntata in questa”ritrovata guerra “sportiva.