Ma Tevez può fare anche il terzino?
Suggestivo il derby di mercato per arrivare a Carlitos Tevez, ma davvero al Milan serve un attaccante? E’ chiaro che l’approdo dell’argentino significherebbe solo una cosa: a giugno parte un big. Ecco perché Galliani non vuole firmare per l’obbligo di riscatto. Se Tevez farà bene, sarà tenuto e uno tra Pato (più probabile) o Robinho lasceranno il Milan. Se, invece, in questa seconda parte di stagione, l’Apache dovesse fallire, sarà proprio l’argentino a essere rispedito al mittente. La strategia è chiara, ma la domanda è: perché spendere tutte queste energie per un solo giocatore, peraltro nemmeno necessario al momento? Certo vedere Tevez con la maglia rossonera e in mezzo a gente come Ibra, Boateng, Pato e Robinho è un’immagine parecchio seducente, ma in questo modo si rischia di dimenticare quali siano davvero i vuoti da colmare. A meno che, ovviamente, Tevez non possa anche agire da terzino… Si scherza certo, ma il vero dubbio è questo. Chi si prenderà quella fascia sinistra? Si è parlato tanto di Maxwell, ma lo stesso Raiola – procuratore del brasiliano ex Inter – ha già fatto sapere che il costo fissato dal Barcellona è troppo elevato.
Un’alternativa potrebbe rappresentarla Kolarov. Se ne parla parecchio in questi giorni, ma svaligiare il City sarebbe forse troppo, sebbene il serbo nella squadra di Mancini non trovi proprio spazio. Ci vorrebbe anche un difensore centrale giovane da far crescere con accanto grandi campioni. Sakho che tanto ha parlato bene del Milan, nell’amichevole di Dubai ha fatto un’ottima figura. Il difensore francese del Paris Saint Germain è un classe ’90, ma ha già dimostrato di avere grande personalità. E poi è un grande tifoso rossonero. Cosa chiedere di meglio?
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