Adani: "Leao, tu dici: 'Io non cambierò mai il mio modo di giocare, sarò sempre così, libero', ma tu non devi essere così libero, hai una squadra. Cosa c'entra l'esser libero?"

Adani: "Leao, tu dici: 'Io non cambierò mai il mio modo di giocare, sarò sempre così, libero', ma tu non devi essere così libero, hai una squadra. Cosa c'entra l'esser libero?"MilanNews.it
mercoledì 28 agosto 2024, 00:50News
di Antonello Gioia

Nel corso del suo nuovo programma sulla piattaforma streaming Twitch, l'ex giocatore ed oggi opinionista della RAI Lele Adani ha parlato di Rafael Leao dopo tutte le critiche che gli sono state mosse contro a seguito della prestazione deludente di sabato contro il Parma. Queste le sue dichiarazioni. 

"Io devo essere più rispettoso per il gioco, perché sennò quando parlo di gioco, poi dopo mi rimangio le parole quando poi vado a dare troppa tolleranza a Leao. Non voglio mancare di rispetto a chi mi ascolta. Io devo rivedere le cose di Leao. E poi un'altra cosa: la puntualizzazione, ma Rafa Leao, che tu ti giri e dici a uno rispetto alla curva, di star zitto, non sarà, non è quello il problema. Il problema è come interpreti la partita. Cioè tu dici: "Io non cambierò mai il mio modo di giocare, sarò sempre così, libero", ma tu non devi essere così libero, hai una squadra. Cosa c'entra l'esser libero? Cioè, il problema è che ti hanno sempre cercato di aspettare nella tua libertà, e io per primo come credo gli allenatori che hai avuto, t'hanno concesso nelle giocate che facevi, la tolleranza e la pazienza di concenderti il resto. Ma questo cosa ha portato? Ha portato che fai un dribbling, funzionale palo, non quelle cose temporanee, ogni 8 partite. Io parlo della giocata dove vedi come la squadra si muove in funzione di Leao. Leao, quando ha la palla, o perde un tempo, o gioca per un dribbling legato al suo piacere di farlo non al tempo di gioco, molte volte la tiene quando deve darla, calcia quando deve combinare. Non dovrebbe calciare, calcia e alle volte scivola. Io lo posso dire perché l'ho stimato Leao, l'ho stimato, ho preso il bello, però io adesso mi devo fermare e devo rivedere i miei progetti, perché non è più 21, 22 anni, 19 anni, non è più. Addirittura, adesso ne ha 25 è rigredito, è involuto, perché anche quello che ha fatto quando ha vinto lo scudetto, adesso non lo fa".