Allegri e i 180 minuti decisivi: rilancio o crollo?

Allegri e i 180 minuti decisivi: rilancio o crollo?MilanNews.it
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mercoledì 3 ottobre 2012, 17:45News
di Antonio Vitiello
fonte di Raimondo De Magistris per TMW

Timidi segnali di ripresa. Il Milan sta provando a reagire dopo un difficilissimo inizio di stagione. Il primo successo a San Siro contro il Cagliari e il pareggio in quel di Parma non hanno riportato una situazione di normalità a Milanello, ma sono serviti, quantomeno, per mettere in mostra un El Shaarawy formato trascinatore e per testare il cambio di modulo di Allegri: dal 4-3-1-2 a un più spregiudicato 4-3-3 (4-2-fantasia per i nostalgici...).

La squadra rossonera dopo sei giornate galleggia a centro classifica. Difficile dire fin da ora quale possa essere l'obiettivo finale, ma se nessuno inserisce i rossoneri tra le squadre favorite per la conquista dello scudetto un motivo ci sarà. Un ridimensionamento che potrebbe costare caro a Massimiliano Allegri. E' lui, dopo la conferma di Galliani, il vero soggetto in esame in questi giorni. E' l'ex tecnico del Cagliari che deve suonare la carica e far sapere a tutti che il Milan quest'anno non si limiterà al ruolo di comparsa.

"Non è in discussione, ma ogni allenatore dipende dai risultati. Non c'è nessun pericolo imminente, il Milan ricomincerà a far bene e nessuno parlerà più di Allegri", ha dichiarato solo due giorni fa Adriano Galliani riferendosi al suo allenatore. Situazione tranquilla, in attesa di un periodo bollente che avrà inizio questo pomeriggio alle ore 18 e si concluderà domenica sera col derby meneghino. Due vittorie, infatti, rilancerebbero alla grande la figura dell'allenatore toscano ponendo fine a quelle domande sulla sua posizione che, anche ieri in conferenza stampa, sono piovute copiose. Al contrario, risultati negativi contro Zenit e Inter rimetterebbero pesantemente in dubbio la posizione dell'allenatore con la possibilità di decisioni sul suo futuro più affrettate del previsto.

Due ko consecutivi, infatti, moltiplicherebbero i già tanti problemi di Allegri. Difficile reggere 13 giorni di sosta dopo un ko nel derby. Difficile dover spiegare a tutti già a metà ottobre che il Milan dovrà accontentarsi di una stagione transitoria con poche gioie e tanta agonia. Il tecnico rossonero lo sa bene e già oggi vuole scacciare i cattivi pensieri. Basteranno le tre punte e l'inserimento dal primo minuto di Riccardo Montolivo per i primi sorrisi anche in Europa?