Anche Ibra nella Top Ten TMW della 29^ giornata
Quella da poco trascorsa è stata un'altra giornata ricca di sorprese, non tanto per la vittoria di Juventus, Milan e Lazio che potevano pure starci, quanto per il pareggio del Napoli in casa con il Catania rivelazione di questo campionato e anche per il pareggio dell'Udinese che continua a perdere punti importanti. La Roma e l'Inter perdono di nuovo e non riescono ad avere una certa continuità che è sintomatico di poca personalità e di una stagione quantomai deludente. Questa settimana avara di gol nella Top Ten di TMW troviamo:
Ibrahimovic: col mal di pancia o in piena salute, decide sempre le sorti di una gara, con la Roma tira il rigore del pareggio e poi dopo un sombrero su Stekelenburg fa anche il gol vittoria in vista del Barcellona. Assoluto
Miccoli: segna un gol pesante anche se porta solo un pareggio, ma se tutti avessero il suo piglio e i suoi numeri di alta scuola calcistica sarebbe un Palermo da scudetto, corre e si vede che è nel pieno della forma. Perfetto
Gabbiadini: segna e si prende gli onori della cronaca, cresce di partita in partita e si fa trovare pronto quando Denis non ce la fa, corre e riesce a giocare bene anche senza pallone tra i piedi, fondamentale nel calcio moderno. Beata gioventù
Floccari: piano, piano si sta ritrovando, ha bisogno di giocare per trovare lo stato di grazia e magari il gol potrebbe essere un incentivo a prendere coraggio, tira diverse volte in porta fino a che non trova la giusta via per la gloria. Lucido
Destro: segna e non è poco in questo momento della stagione quando tutti i punti servono come oro, però lui impressiona anche per la velocità e il senso tattico dell'attaccante moderno che in lui è innato, ha personalità e non guasta. Evidente
Vargas: nel suo repertorio ha un gran tiro, e in questa partita lo fa vedere provandoci a più riprese stile poligono, anche fisicamente è tornato il Vargas dei bei tempi, scarica il contachilometri tra dribbling e ottimi cross. Brillante
Diakitè: in gol negli ultimi minuti, sicuramente pesa tanto nell'economia di una stagione come quella della Lazio, nel complesso è sempre attento sulle marcature e poi ci mette tanto cuore in tutte le giocate e commuove nei festeggiamenti. Umile
Pandev: entra e mette subito la quinta, corre e inizia a distribuire palloni d'oro a destra e a sinistra, il Napoli a quel punto si sveglia, ma non basta con un Catania bello e fortunato, lui però ce l'ha messa tutta, il Napoli meno. Gagliardo
Benassi: dura solo un tempo la sua partita, ma fino a quel punto ci mette più di una pezza, è reattivo su Mascara e salva il risultato, peccato che debba uscire, magari poteva dare di nuovo spettacolo, visto lo stato di forma. Pronto
Del Piero: risponde ormai da anni con i fatti ai suoi detrattori, segna il gol della sicurezza e impressiona ancora quasi a 38 anni per la sua agilità e velocità sotto porta, due piedi fantastici come i suoi è inutile commentarli. Capitano per sempre
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