Antonini: "Thiago e Ibra fondamentali per noi. Sarà l'anno di El Shaarawy"
Presente a Castiglioncello per la TOP11 di TMW, Luca Antonini ha parlato ai microfoni di Sportitalia: “La mia storia al Milan è questa. Ogni anno si parla di terzini nuovi ma, alla fine, faccio le mie 35 partite. Chi arriva è ben accetto, c’è bisogno di tanti giocatori per ruolo. Io sono tranquillo, so quali sono le mie qualità. Il mister ha fiducia in me e non vedo l’ora di rincominciare. Julio Cesar? Il Milan ha già due portieri molto forti come Abbiati e Amelia e non credo che Moratti lo farebbe venire da noi. Sento i miei compagni ma non parlo mai di mercato. Ci sentiamo per sapere come stanno le famiglie. Per il mercato ci pensa il miglior dirigente del Mondo, che è il dottor Galliani. Con lui siamo in ottime mani. Io do per scontato che tutti restino, loro non mi dicono niente e quindi finisce li.
Ma poi come si fa a mettere sul mercato gente come Thiago e Ibra che fanno il 70% della nostra squadra? Perdere uno di loro vuol dire perdere dei valori aggiunti. Stephan rimane per forza a Milanello. Lo incateno io. Abbiam preso la camera insieme e abbiam preso quella di Gattuso. E’ giovane, intelligente ed ha un gran futuro davanti. L’anno scorso ha fatto molto bene e credo che questo sarà il suo anno. Con Stephan c’è un bel rapporto e gli faccio da fratello maggiore. L’anno scorso ho cercato di educarlo per ciò che riguarda il comportamento Milan. Ha capito e si è adattato subito. Poi non aveva la patente e abitando nello stesso condominio facevamo la strada avanti e indietro insieme. Se Galliani ha detto che Ibra resta al 100% lo dico anche io anche perché l’ultima volta ha detto che resta al 100%”.
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