Boateng: "Niente tè con la Merkel, sceglierei ancora il Ghana invece della Germania"
“La cancelliera mi aveva invitato a prendere un tè con lei, ma sono andato in vacanza e non ho potuto accettare”. Lo rivela al settimanale Chi, in edicola domani, il centrocampista del Milan Kevin Prince Boateng.Il calciatore, di padre ghanese e madre tedesca, è fratello di Jèròme Boateng, difensore del Bayern Monaco e della Nazionale tedesca, che affronterà l'Italia giovedì sera. “Io ho preferito accettare la proposta di giocare con il Ghana, rifiutando la maglia tedesca; Jèrome, invece, è rimasto fedele alla Germania”, confida il giocatore del Milan, che nel frattempo ha rinunciato alla Nazionale africana per i troppi impegni. “Ma se tornassi indietro, rifarei quella scelta. Tornare a giocare con i colori tedeschi? No, troppo tardi. Non si torna indietro. Però non è detto che il tè con lei, prima o poi, non lo prenda”.
Ancora a proposito della Germania, Boateng ricorda quanto sia stato difficile crescere a Berlino “in una realtà difficilissima”, racconta. “Ogni giorno ero costretto a misurarmi con zingari, romeni, arabi, croati, russi, albanesi, gente con un pelo sullo stomaco così. Avevo due possibilità: o diventare un delinquente o provare a giocare a calcio. Ho scelto la seconda opzione e mi è andata bene”. Legato dallo scorso inverno a Melissa Satta, il calciatore confessa senza false timidezze: “sogno di sposarla e di mettere su famiglia insieme. Sì, lo desidero. E non mi vergogno a dirlo”.
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