D'Amico sfida Tare: quanti colpi per l'Atalanta in tre stagioni

Con Fabio Paratici e il Milan che hanno improvvisamente troncato le trattative, si riapre il casting per il nuovo direttore sportivo rossonero e i due nomi in pole position per l'investitura finale sono Igli Tare e Tony D'Amico. Se il dirigente albanese ha avuto un'esperienza singola ma molto lunga alla Lazio, il classe 1980 italiano è partito più dal basso, cominciando la sua esperienza da direttore area scouting con l'Hellas Verona nel 2016/2017 e venendo promosso a direttore sportivo due anni dopo. Dal luglio 2018 al maggio 2022 è stato in carica in Veneto: ha preso la squadra appena retrocessa e l'ha portata subito in Serie A la stagione successiva, rimanendoci fino a oggi. Tre anni fa il passaggio all'Atalanta.
Con il club di Bergamo la crescita di D'Amico è andata di pari passo con quella della società nerazzurra, culminata con il successo dello scorso anno in Europa League ma anche con la finale di Coppa Italia. Soprattutto, però, sono stati i colpi di mercato del dirigente a essere stati lungimiranti. In ordine cronologico: ha acquistato Rasmus Hojlund a 20 milioni, che è stato rivenduto per 74 milioni un anno dopo allo United; ha ingaggiato Ademola Lookman a 9 milioni, oggi vale 60 milioni ed è uno dei migliori attaccanti in Italia; Ederson acquistato per 20 milioni, oggi ha un valore di 50 milioni; il centravanti Retegui in quest'anno è passato dal valore d'acquisto di 21 milioni a quello di 50 milioni; infine De Ketelaere preso per 26 milioni, oggi vale 38 milioni. I dati sono transfermarkt.

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