Giorgio Furlani molto manzoniano. Tare sicuro Ds? No! Da seguire il futuro del Toulouse 

Giorgio Furlani molto manzoniano. Tare sicuro Ds? No! Da seguire il futuro del Toulouse MilanNews.it
Oggi alle 00:00Editoriale
di Carlo Pellegatti

“Adelante, Pedro, con juicio, si puedes”. Ne “I Promessi Sposi” è il Gran Cancelliere di Milano, Antonio Ferrer, a rivolgersi così al cocchiere mentre cerca di avanzare tra la folla in tumulto. 

Non è certo necessario raccomandare a Giorgio Furlani di andare avanti con giudizio sulla scelta del Direttore Sportivo. Sono ormai sei settimane che se ne parla e più prudenza di così non è proprio possibile. Capisco che sia una delle decisioni più delicate da prendere in questa complicata fase storica del Milan, ma mi auguro che finalmente venga imboccata la strada giusta e si arrivi all’agognato traguardo. Dopo le indiscrezioni che parlano di un incontro positivo tra l’AD rossonero e Igli Tare sembra comunque che il candidato numero uno sia proprio diventato l’ex dirigente della Lazio. 

Eh no, questa volta però non ci casco e sono io a muovermi con un grande “jucio”. Ai primi di aprile sembrava sicuro che Fabio Paratici assumesse la carica di DS, poi brusca frenata. Anche se si mormora che il Milan sia stato costretto a mettere i piedi sui freni. Una voce insopportabile che non voglio commentare perché altrimenti mi sale la pressione e devo sottopormi a… flebo di Micardis.

Questa volta, ripeto, non mi sbilancio perché l’incontro è terminato con un laconico: "Grazie Igli, ci aggiorneremo". Formula che precede nuovi summit a Casa Milan tra le tante anime per arrivare a una decisione finale, anche se non escludo che emergano nuovi pretendenti o tornino alla ribalta figure che si pensavano ormai fuori dalle scrivanie del Quarto Piano. Insomma incontro non ancora risolutivo, tanto per  cambiare. Tare candidato dunque favorito? Sì! 

Candidato sicuro? No, assolutamente no! 

Non mi torna comunque un punto. Giorgio Furlani prende l’aereo Milano-New York e ritorno, ai primi di marzo, per ribadire a Gerry Cardinale che la penna per le firme relative alle questioni più importanti sia nel suo taschino. Poi andrebbe a scegliere proprio il candidato indicato, da sempre, il più vicino al proprietario e al suo Senior Advisor, Zlatan Ibrahimovic. Certo, la conoscenza diretta potrebbe avere convinto anche Giorgio Furlani che il dirigente albanese, da sempre un grande ammiratore del Milan e della sua storia, sia la figura più adatta per colmare una lacuna nell’organigramma. Con due anni di ritardo comunque, perché, dopo il licenziamento di Paolo Maldini e Ricky Massara, sarebbe stato fondamentale subito rendersi conto della importanza di questo ruolo nel management milanista. 

Continuo con una notizia che non va trascurata. Qualche giorno fa il quotidiano sportivo francese “L’Equipe” ha rivelato che il Toulouse, di proprietà Redbird, sarebbe in vendita. Interessato all’acquisto, secondo questa ipotesi, sarebbe un fondo di secondo livello, base in Dubai, il World Gate Investment fondato dall’uomo di affari siriano Anas Amin. Quale riflesso potrebbe avere sul Milan l’eventuale cessione del Toulouse? Per ora, a livello pratico, nessuno ovviamente. Potrebbe però essere un indizio, nel caso di conferma della trattativa, che Redbird stia aprendo il mercato con il WGI che, secondo qualche analista, potrebbe addirittura diventare un futuro azionista di minoranza del Milan. E il fatto che Gerry Cardinale, da proprietario del club rossonero, veda con grande favore l’arrivo di un "aiuto" sul piano finanziario è sicuro come la legge di gravità.  

Chiudo affermando con convinzione xhe a Udine si sia visto finalmente un Milan equilibrato, ben organizzato, divertente. Un bravo a Sergio Conceicao, che ha messo in campo uno schieramento logico e spettacolare. Fra i migliori in campo Theo Hernandez e Leao. Mi auguro che, nel colloquio tra Igli Tare e Giorgio Furlani, il DS in pectore inizi alla grande, ribadendo che, con lui, Maignan e i due campioni rossoneri NON SI CEDERANNO MAI!!!!