Fabregas contro Gasperini: "C'è stata tensione. Urla spesso all'arbitro, a me dicono di non farlo"
Un ottimo primo tempo, una ripresa sotto tono. È per molti questa la fotografia del 2-1 subito dal Como, in rimonta, al Sinigaglia con l'Atalanta. Cesc Fabregas, allenatore dei lariani, non è del tutto d'accordo con questa analisi: "Non so che dire, io ho visto una partita differente da voi giornalisti - dice in conferenza stampa -. Dipende da cosa guardare: penso all'infortunio occorso a Moreno, a Perrone che ha giocato molto bene, io mi tengo il gioco, la competizione, la voglia di fare bene. Dobbiamo giocare come abbiamo fatto oggi, anche se poi è cambiato tutto. Ho visto che l'Atalanta ha fatto una fatica enorme, poi con la sua panchina forte è normale possano fare la differenza. Complimenti all'Atalanta che ha vinto".
Tensione con Gasperini? "Un po', io non parlo mai all'arbitro, lui sì e urlato spesso. Credo serva più rispetto per noi, ma chi sono io per dire questo. Dell'arbitro non dico altro: potevamo gestire meglio le cose ed alcune giocate. Niente da dire, loro vincono la partita con il giocatore più forte che hanno. Ma è stata una partita dura, venire qui da noi è sempre difficile".
Poi a DAZN ha proseguito: "C'è stata un po' di tensione. A me dicono che non devo parlare con gli arbitri, ma lui lo fa sempre. Va bene che siamo il Como, ma ci vuole imparzialità e rispetto. C'è una panchina che ha sempre urlato, una squadra che nel finale perdeva tempo e l'arbitro lo ha sempre lasciato fare".
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