Il Comune di Milano sta svendendo San Siro? La replica di Palazzo Marino

Ha fatto parecchio rumore la decisione della Procura di Milano di aprire un fascicolo senza indagati, né ipotesi di reato, in merito alla vendita di San Siro a Inter e Milan: l'obiettivo dell'indagine è quello di verificare se ci possano essere danni per le casse pubbliche dalla procedura di cessione dello stadio milanese e delle aree limitrofe.
Le critiche e la replica di Palazzo Marino
Dure critiche alla giunta sono arrivate nelle ultime ore dall'opposizione di centrodestra del Comune di Milano: "È l’ennesima conferma della gestione opaca e fallimentare del Comune su un tema così cruciale per la città - sottolinea Alessandro Verri, capogruppo della Lega a Palazzo Marino -. Chiediamo chiarezza immediata e un cambio di rotta per evitare che San Siro diventi l’ennesimo simbolo della sinistra alla guida di Milano". Non mancano critiche anche da esponenti della maggioranza: "Da tempo diciamo che il prezzo di vendita dello stadio fissato in 72 milioni è assolutamente inadeguato e abbiamo continuamente chiesto di sentire il parere di altri esperti. Oltretutto con lo sconto per la demolizione lo stadio risulterebbe addirittura regalato" il pensiero di Carlo Monguzzi dei Verdi. Da Palazzo Marino replicano che la valutazione dello stadio è stata fatta dall’Agenzia dell’Entrate, ente terzo rispetto agli interessi in gioco. Lo riferisce il Corriere di Milano.

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